In occasione della fine ormai vicina della seconda fase delle
Cartoniadi, forniamo indicazioni sul corretto conferimento del cartone
della pizza. Benedetto Laneri, direttore di Cartesio: "Se non è troppo
imbrattato il cartone può essere conferito nella differenziata"
In vista della fine, ormai non troppo lontana, della seconda fase delle CarTOniadi, un tema sempre attuale è quello riguardante il corretto smaltimento dei cartoni della pizza.
Un imballaggio tra i più comuni e familiari, se si considera che in
media, secondo i dati Astra, è presente nelle case degli italiani almeno
una volta alla settimana. Da qui le domande: in quale cassonetto va gettato dopo l'utilizzo? Molti danno per scontato che vada nell'indifferenziato, ma non è così: è cartone.
Secondo le generali regole che si leggono che indicano il corretto comportamento, il cartone della pizza va conferito nei contenitori condominiali o stradali della carta
solamente se la "carta è pulita". Una frase così semplicistica
potrebbe portare ad una conclusione sbagliata, come “essendosi macchiato
con l'olio o il pomodoro della pizza, allora l'imballaggio va gettato
nell'indifferenziato” (o, a secondo delle scuole di pensiero,
nell'umido).
Da un'indagine svolta a Torino è emerso, in effetti,
che la reazione più diffusa sia proprio questa, ovvero gettare il
cartone della pizza nella spazzatura indifferenziata. E a dare una
risposta di questo tipo sono in primis proprio coloro che le pizze le
sfornano.Eco dalle Città ha intervistato i titolari di una
quindicina di pizzerie presenti nei vari quartieri del capoluogo
piemontese, da “Amici Miei” a “Le Rondini”, dalla “Cantinella al
“Padellino” e alla “Capricciosa”, solo per citarne alcune, e il
risultato emerso è che , tra questi, solamente tre su 15 hanno
dichiarato che getterebbero il cartone della pizza nella differenziata,
tutti gli altri la conferirebbero, invece, insieme ai rifiuti non recuperabili.
Un dato così importante questo, quanto esemplificativo delle “cattive” abitudini
che spesso i cittadini hanno nei confronti della gestione dei rifiuti.
Certo il cartone della pizza va pulito, nel senso del semplice passaggio
di una forchetta o tovagliolo. Ma a rassicurare sul fatto che il
cartone della pizza, anche se presenta qualche alone di olio, per
esempio, possa comunque “meritare” di andare a riciclo è Benedetto Laneri, direttore del servizio Cartesio
di Torino, che precisa come “troppi formalismi” sul tema comportano la
perdita di tanto materiale prezioso per il riciclo della carta.
Come ricorda il rifiutologo
di Amiat o le regole di Comieco , il contenitore della pizza se è
pulito va, ovviamente, gettato insieme alla carta, come un normale
cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente sporco di olio,
mozzarella o pomodoro, le operazioni da fare sono diverse: innanzitutto
ricordarsi di “salvare” il coperchio e le parti laterali
dell'imballaggio, in genere puliti. In secondo luogo, quanto alla parte
su cui poggia la pizza, è necessario spendere pochi secondi di tempo per capire quale comportamento assumere.
Se la parte è inesorabilmente imbrattata di cibo va tolta e buttata
insieme all'indifferenziato (come indica, per esempio, il rifiutologo del comune di Torino), o nell'umido (come indica, invece, Amsa per il comune di Milano nella "guida alla raccolta differenziata").
Se, ancora, le macchie lasciate dalla pizza possono essere asportate
in modo semplice raschiando con un coltello o con una forchetta, il
cartone può prendere posto accanto agli altri imballaggi in carta e
cartone.
Il vantaggio sarà di aver “salvato” dalla spazzatura una quantità
cospicua di materiale a base cellulosica e di aver contribuito con il
proprio senso civico ad avviarla al ciclo di riciclaggio.
fonte: www.ecodallecitta.it