Tra le tante derive della sharing mobility, quella di flightcar
è certamente una tra le più curiose e interessanti. Tutti coloro che
prendono un aereo hanno pensato almeno una volta a come ottimizzare i
costi di parcheggio, specialmente nei casi di soggiorni medio-lunghi. Flightcar ha combinato la comodità del car sharing peer to peer (noleggio tra privati della propria vettura) con quest’esigenza.
Parti
per un viaggio? Alla tua auto pensano loro. Viene messa a disposizione
per noleggi brevi o lunghi a seconda della disponibilità accordata.
L’ultima trasferta nella dinamica Silicon Valley è stata l’occasione per
sperimentare praticamente il servizio. La registrazione è ovviamente on
line, semplice e intuitiva, con richiesta formale di inviare l’estratto
dei propri punti patente, da richiedere tramite il sito del ministero
dei trasporti italiano (con link suggerito direttamente dal sistema).
Come è gestita la logistica di consegna e restituzione del mezzo? Una black cab
viene a prenderci all’aeroporto. Una volta atterrati si comunica la
disponibilità e in pochi minuti arriva l’auto insieme ad altri veicoli
di UBER e Lyft, richieste da clienti in arrivo. Qui la sharing economy è di casa. Una volta raggiunti, l’autista ci porta nel vicino centro logistico di flightcar.
Veniamo accolti dal personale che con un semplice tablet effettua i
controlli di routine tra carta di credito e patente e si passa alla
scelta della vettura. La disponibilità è divisa in “classi” di
anzianità. Siamo tentati da una Nissan Leaf elettrica, ma il nostro
piano di lavoro prevede lunghe percorrenze e poco tempo (anche per
ricarica), quindi la scelta ricade su una Lexus Ibrida, in ottimo stato
di pulizia e manutenzione.
Ultimo
check della macchina (livelli carburante e km) e si parte. Il tutto in
circa 45 minuti dall’atterraggio (ed era la prima volta). Il sistema ha
un customer care curato, con messaggi di remind e check list semplici e
immediati anche per la riconsegna che avviene in perfetto orario il
giorno dopo allo stesso deposito. Pochi minuti di controlli e la stessa black cab ci riporta alle partenze internazionali senza alcuno stress o preoccupazione.
Una
mail di riepilogo ci ricorda tutti i dettagli (con una mini survey) e
la spesa: 82$ omnicomprensivi (assicurazioni, 200 miglia e qualsiasi
altra voce) addebitati su carta di credito. Una cifra competitiva
rispetto a qualunque noleggiatore tradizionale, tanto più per quel tipo
di vettura. Il proprietario della Lexus al rientro dal suo viaggio non
solo non avrà pagato alcun parcheggio in aeroporto ma riceverà dei soldi
per avere dato la propria vettura in uso a flightcar .. E la
troverà lavata e rimessa a lucido (sempre dal gestore). Tutti sono
soddisfatti, forse le società di rent a car meno. Ma è la sharing
mobility che avanza.
fonte: http://www.qualenergia.it