OGGI E’ L’EARTH OVERSHOOT DAY.

Foto: OGGI E’ L’EARTH OVERSHOOT DAY.

L’Earth Overshoot Day è il giorno in cui, calcolando le risorse disponibili sulla terra in un anno, il consumo umano termina il capitale disponibile. Il giorno in cui si terminano le risorse è apparso per la prima volta nel 1985 quando al 31 Dicembre si è arrivati a 0 risorse. Nel 1995 la soglia è stata raggiunta il 21 Novembre mentre nel 2013 siamo arrivati al 22 agosto. Questo significa che tutte le risorse che useremo da domani, 21 agosto 2013, al 31 dicembre le “RUBEREMO” alle nuove generazioni. “È come spendere il proprio salario annuale in otto mesi, consumando i risparmi anno dopo anno”, sottolinea Mathis Wackernagel, presidente del Gfn, Global Footprint Network : “Abbastanza in fretta finireste il vostro capitale. 
Con questo ritmo nel 2050 consumeremo ogni anno le risorse di almeno 2 pianeti.
I rifiuti rappresentano lo specchio dell’insostenibilità ambientale dei nostri comportamenti. Il 42,1% di quelli prodotti in Italia finisce in discarica, il 18,7% inceneriti e solo il 38% viene riciclato.
Come si può pensare di consumare così tanta materia ed energia continuando ad estrarre materie prime per poi sprecarle inutilmente sotterrandole in discariche o bruciandole con costi sociali,economici ed ambientali elevatissimi? 
Oggi più che mai andare verso rifiuti zero è non solo importante ma un obbligo verso le nuove generazioni. 
L’Earth Overshoot Day è il giorno in cui, calcolando le risorse disponibili sulla terra in un anno, il consumo umano termina il capitale disponibile. Il giorno in cui si terminano le risorse è apparso per la prima volta nel 1985 quando al 31 Dicembre si è arrivati a 0 risorse. Nel 1995 la soglia è stata raggiunta il 21 Novembre mentre nel 2013 siamo arrivati al 22 agosto. Questo significa che tutte le risorse che useremo da domani, 21 agosto 2013, al 31 dicembre le “RUBEREMO” alle nuove generazioni. “È come spendere il proprio salario annuale in otto mesi, consumando i risparmi anno dopo anno”, sottolinea Mathis Wackernagel, presidente del Gfn, Global Footprint Network : “Abbastanza in fretta finireste il vostro capitale.
Con questo ritmo nel 2050 consumeremo ogni anno le risorse di almeno 2 pianeti.
I rifiuti rappresentano lo specchio dell’insostenibilità ambientale dei nostri comportamenti. Il 42,1% di quelli prodotti in Italia finisce in discarica, il 18,7% inceneriti e solo il 38% viene riciclato.
Come si può pensare di consumare così tanta materia ed energia continuando ad estrarre materie prime per poi sprecarle inutilmente sotterrandole in discariche o bruciandole con costi sociali,economici ed ambientali elevatissimi?
Oggi più che mai andare verso rifiuti zero è non solo importante ma un obbligo verso le nuove generazioni.

Umbria verso Rifiuti Zero