Chiusura inceneritore di Scarlino (GR)

Chiusura inceneritore di Scarlino (GR)
Apprendiamo che il Consiglio di Stato ha DEFINITIVAMENTE chiuso l’inceneritore ENI di Scarlino in provincia di Grosseto. E’ il coronamento di una battaglia locale/regionale e nazionale che dura dalla fine degli anni ’90. Nonostante una prima bocciatura da parte del medesimo Consiglio di Stato incredibilmente la provincia di Grosseto aveva di nuovo autorizzato un impianto vecchio e ODIATO (non è bastato fin dall’inizio appellarlo “cogeneratore” per prendere in giro i cittadini e le stesse categorie economiche a partire dagli agricoltori). Ora come una MANNAIA arriva di nuovo la SENTENZA DEFINITIVA.
Ora occorre metter mano alle bonifiche di un territorio vessato da anni da un’industria spesso inquinante ed assistita. Il quadro toscano in questo modo fa registrare UN NUOVO ROVESCIO DEGLI INCENERITORI che all’inizio del 2000 erano 9 e che adesso scendono a 5 (Pisa, Livorno, Poggibonsi, Arezzo, Montale). E’ ora di chiudere anche questi “reperti” del passato tra l’altro vecchi e malmessi. Testo ne fa la vicenda dell’inceneritore di Pisa che nel 2014 è stato chiuso ben 7 volte e in due casi per sforamenti di diossina che proprio pochi giorni fa E’ TORNATO A DARE IL PEGGIO DI SE’ “INCEPPANDOSI” NUOVAMENTE. Nessuno si sogni di spendere soldi dei cittadini nei loro “revamping” perchè rappresenterebbe una vera e propria “dichiarazione di guerra” alle “buone pratiche” che dovunque anche in Toscana stanno guadagnando spazio a dispetto del Presidente Rossi, dell’assessore (grossetana) Bramerini e dell’aggressivo ed estremista presidente di CISPEL toscana De Girolamo.
LA VIA E’ QUELLA DI RIFIUTI ZERO! Per percorrere la quale occorre adesso il coraggio da parte delle Istituzioni toscane di rinunciare all’insano proposito di COSTRUIRE l’INCENERITORE DI CASE PASSERINI ALLE PORTE DI FIRENZE. Zero Waste Italy ha definito questo “ultimo fronte” per far passare la truffa della smascherata “termovalorizzazione” una sorta di “Stalingrado”. La sentenza del Consiglio di Stato che chiude l’inceneritore di Scarlino DEVE PESARE COME UN MACIGNO a monito per tutti coloro che stanno “brigando” per realizzare un inceneritore nuovo di zecca targato Hera giustamente  ritenuto dalle comunità locali e dagli stessi “numeri” inutile e pericoloso.
 Rossano Ercolini

fonte: http://www.zerowasteitaly.org