Malattie ambientali. L’isolamento forzato

Luisa da dieci anni è affetta da elettrosensibilità e sensibilità chimica multipla. Dopo un periodo di esposizione a campi elettromagnetici o a sostanze chimiche di vario genere non dorme per notti intere e soffre di forti dolori. Secondo l’associazione Amica sono circa cinquantamila le persone in Italia che soffrono di queste patologie, e intanto la ricerca scientifica si sta lentamente muovendo
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Tutto ha avuto inizio dieci anni fa, quando Luisa ha cominciato a soffrire di problemi all’apparato digerente, spossatezza e forte dimagrimento. Accertamenti di ogni genere non avevano fatto emergere la patologia di cui era affetta, sin quando Luisa non ha notato che la sua condizione si aggravava a seguito di una chiamata al telefonino o di una passeggiata in luoghi con una massiccia presenza di campi elettromagnetici. È stato a Roma che Luisa è riuscita a decifrare la sua patologia: elettrosensibilità, a cui si è aggiunta una sensibilità chimica multipla.
L’unica soluzione è stata quella di allontanarsi dalla città, dove conduceva una vita ricca di rapporti sociali, per trasferirsi in un luogo pulito da campi elettromagnetici e sostanze chimiche. Di queste malattie ancora si sa poco, soprattutto in Italia, ma l’associazione capitolina Amica sta cercando ormai da anni di divulgare conoscenza e informare sulle ricerche scientifiche esistenti.
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A questi temi è dedicata l’ultima puntata della radiotrasmissione Terranave, settimanale curato da Amisnet. Ospiti della puntata: Luisa Brunetto, elettrosensibile e affetta da sensibilità chimica multipla; Francesca Romana Orlando, Associazione Amica; Fiorenzo Marinelli, ricercatore Cnr Bologna.

fonte: http://amisnet.org