“La raccolta
domiciliare con tariffa puntuale è l’unica che funziona davvero, per
questo confermiamo il nostro sostegno al modello attualmente in uso a
Parma, anche se si può e si deve fare molto di più per migliorare il
servizio e limitare i disagi”.
Così il WWF Parma, in un comunicato
ribadisce il proprio appoggio alla raccolta porta a porta, non
risparmiando qualche critica al Comune, ma anche richiamando tutti i
cittadini a fare la propria parte.
“Ormai da
molti anni – si legge nella nota dell’Associazione – Parma spende tempo
ed energie in discussioni sul tema dei rifiuti. Dal Consiglio Comunale
ai social network, passando per le pagine dei giornali e i tavolini dei
bar, prima l’inceneritore, poi la raccolta differenziata, animano il
dibattito e dividono l’opinione pubblica. Quella che spesso manca, è
però una visione complessiva della questione, che tenga conto delle sue
cause, conseguenze e implicazioni, possibilmente suffragata da dati
oggettivi.
I rifiuti sono una radiografia della
nostra civiltà. Il modo in cui li produciamo, gestiamo e smaltiamo
racconta perfettamente l’insosteniblità del nostro modello di sviluppo,
dei nostri stili di vita, del modo in cui utilizziamo le risorse della
Terra. Ormai da molti anni, in ogni parte del mondo, Italia compresa,
sono stati messi a punto modelli e strategie per affrontare il problema
in modo efficace ed efficiente.
I dati in possesso delle istituzioni
tecnico-scientifiche, compresi quelli relativi all’Emilia Romagna, sono
concordi nel riconoscere il modello domiciliare con tariffa puntuale
come nettamente più efficace degli altri, nel ridurre i quantitativi
avviati verso inceneritori o discariche.
Per queste ragioni, il WWF ribadisce il
proprio sostegno alla strategia della raccolta porta a porta con tariffa
puntuale, promossa dal Comune di Parma negli ultimi anni.
Per arrivare ad ottenere e mantenere nel
tempo i risultati attesi, il porta a porta ha però bisogno che tutti si
facciano carico della propria parte di responsabilità. Tra tutte le
questioni ambientali, i rifiuti sono probabilmente quella in cui il
singolo cittadino può fare la sua parte in modo più incisivo, per
ridurre l’impatto del proprio stile di vita. Naturalmente, questo può
avvenire se le Istituzioni compiono scelte politiche corrette, e le
portano a buon fine in modo tecnicamente adeguato.
Il Comune di Parma può e deve migliorare
il modello di raccolta, ascoltando i cittadini per adeguare il più
possibile il servizio alle varie necessità, e per comunicare e
condividere le informazioni con maggiore chiarezza. Va certamente
ridefinito il rapporto con Iren, sotto il cui tetto coabitano la
raccolta differenziata e il business dell’incenerimento, coabitazione
che riteniamo debba essere superata quanto prima.”
La nota del WWF si conclude con un
invito alla responsabilità dei cittadini: “dobbiamo tutti fare la nostra
parte. Nessuno rinuncia volentieri alle comodità – spesso insostenibili
– alle quali era abituato, ma dobbiamo questo piccolo sacrificio alla
Comunità di cui facciamo parte, a prescindere dal colore di chi
amministra, e soprattutto lo dobbiamo alle generazioni che verranno”.
fonte: http://www.parmadaily.it