Pirogassificatore di Aost a, il Tar: l’appalto è valido

Accolta l’istanza del consorzio di imprese Noy Ambiente, i giudici intimano alla Regione di attuarlo entro trenta giorni scatenando una rivoluzione perchè sono nulli tutti i successivi provvedimenti sulle modalità di gestione dei rifiuti


L'appalto per il pirogassificatore ha valore e deve essere eseguito entro 30 giorni. Lo ha deciso il Tar della Valle d'Aosta che ha accolto il ricorso presentato da Noy Ambiente, Rea Dalmine, Gea, Valeco, Cogeis e Ivies, cioè l'associazione temporanea di imprese che se l'era aggiudicato. La sentenza del tribunale amministrativo, depositata oggi, dà torto alla Regione annullando la delibera di giunta, risalente al 2014, con cui era stata revocata «la procedura d'appalto relativa all'affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della Valle d'Aosta dichiarando «l'obbligo di concludere la procedura per l’affidamento in concessione del servizio» all'associazione di imprese risultato vincente nella gara d'appalto. Appalto che, nel suo capitolato, prevedeva espressamente la realizzazione del pirogassificatore.

A questo proposito il Tar esclude - accogliendo un precedente pronunciamento del Consiglio di Stato - che la Regione possa fissare un divieto ai trattamenti a caldo dei rifiuti, essendo ciò non di sua competenza. La sentenza, che impone alla Regione anche il pagamento di 7000 euro, è un vero e proprio terremoto che annulla - come in una reazione a catena - una serie di provvedimenti successivi, compresa la deliberazione del Consiglio Regionale del 30 luglio 2014 con cui erano stati approvati i nuovi obiettivi di gestione dei rifiuti.

fonte: www.lastampa.it