Nella mappa all’inizio dell’articolo che segue
viene riportato di quanto si sono allontanate dalla media (del periodo
di base = 1981 – 2010)sia le temperature terrestri sia quelle delle
superfici oceaniche nel periodo dicembre 2015 – febbraio 2016, le
temperature sulla mappa sono espresse in gradi centigradi.
Il
titolo dell’articolo scritto da Joe Romm è, lo traduco: “L’inverno che
di gran lunga è il più caldo mai registrato ha condotto a disastri meteo
devastanti a livello globale”. I dati riportati provengono dal più
recente Rapporto mensile sullo Stato del Clima pubblicato dalla
statunitense NOAA (Amministrazione Nazionale per gli Oceani e
l’Atmosfera) che riporta che questo inverno è stato di un eccezionale
2,03°F (=1,127°C) sopra la media del 20° secolo; più avanti riportano
che a febbraio 2016 la media globale della temperatura relativa alle
superficie terrestre è stata di ben 2,31°C sopra la media del ventesimo
secolo. L’articolo continua affermando che visto il gran caldo di
questo febbraio ed in realtà di tutto l’inverno non è una sorpresa che
vari paesi hanno avuto i più costosi disastri mai subiti connessi ad
eventi meteorologici da record: vengono citati il Vietnam dove la
siccità 2016 è costata un 4% del PIL di quel paese/la siccità 2016 che è
costata allo Zimbabwe un 12% del suo PIL ed ha portato a carenze di
cibo per più di un quarto della sua popolazione/infine Fiji che ha
subito danni equivalenti a circa il 10% del suo PIL a causa del ciclone
Winston di categoria 5 che lo ha colpito a febbraio 2016 con venti che
hanno raggiunto picchi di 185 miglia all’ora (313 Km l’ora).
Nell’articolo
spiegano che questo calore estremo è causato principalmente dal trend
in accelerazione del riscaldamento globale causato dalle attività umane
che viene incrementato da El Niño.
fonte: http://thinkprogress.org/