Se la legislazione Ue fosse più favorevole il mercato dei prodotti biocompostabili potrebbe andare ben oltre le 100.000 tonnellate del 2015 secondo lo Studio di mercato di Nova-Institute presentato il 5 aprile 2016.
Lo "Studio di mercato sul consumo di prodotti di plastica biodegradabili e compostabili in Europa" ha rilevato un'impennata nel 2015 di tali prodotti: circa i due terzi sono sacchetti compostabili utilizzati principalmente per la spesa o la raccolta dei rifiuti organici. L'Italia — rileva questa analisi di mercato che ha toccato diversi Paesi Ue — grazie a una legge favorevole (leggi 296/2006 e Dl 2/2012 convertito in legge 27/2012) è leader di mercato mentre il mercato tedesco – patria del Nova-Institute — è stato ostacolato da una legislazione sfavorevole sui rifiuti organici.
A livello Ue c'è la direttiva 2015/720/Ue sulla riduzione dei sacchetti di plastica leggeri.
Lo Studio rileva come una legislazione Ue più favorevole di quella attuale verso i prodotti di plastica biodegradabili e compostabili potrebbe fare crescere la domanda fino a oltre 300.000 tonnellate nel 2020. Nova-Institute è un istituto di ricerca tedesco privato e indipendente fondato nel 1994 che fa ricerca e consulenza in particolare sull'economia "bio-based" and "CO2-based" nel campo delle materie prime.
fonte: http://www.reteambiente.it/