Una
cassetta di legno come unità di base, da riassemblare a piacimento. Al
termine della Fiera di Bogotà arricchirà biblioteche e centri sociali e
di comunità della capitale della Colombia
Un “villaggio” creato a partire da una scatola di legno.
Che si trasformerà in scaffali per biblioteche al termine dell’evento. È
l’idea di partenza del padiglione olandese alla Fiera Internazionale
del Libro di Bogotà, progettato e realizzato dagli architetti dello studio MVRDV. Modularità e riuso sono gli imperativi che li hanno guidati nella creazione dell’opera.
“Il nostro design – commenta uno dei soci fondatori dello studio, Jacob van Rijs – vuole essere popolare, accessibile e democratico per tutti,
realizzato con il migliore spirito olandese. Ma è anche importante
sottolineare il carattere commerciale di questa fiera. Invece di
smantellare un padiglione che è costato tempo e soldi, abbiamo voluto
che potesse essere riutilizzato, allungandone la vita e dando un valore
aggiunto alla città”.
Il progetto sostenibile si basa sul
legno, e in particolare su una cassetta di legno: un oggetto tanto
comune quanto protagonista di moltissime opere, più o meno
autocostruite, improntate al riciclo
e al riuso di questo materiale. Per il design, MVRDV si è avvalso della
collaborazione con la designer Irma Boom e con l’architetto colombiano
Carlos Medellìn.
L’opera occupa una superficie di circa
3000 mq e si configura come una sorta di villaggio per accogliere al
meglio i visitatori della Fiera del Libro. Lo spazio è suddiviso in più
costruzioni di diverso colore, tutte fondate su un design modulare con
una cassetta di legno come unità minima di partenza e distinte per
colore. Ciascuna di esse conserva sia la facilità di assemblaggio, sia un breve tempo per essere smontata.
Così è stato possibile destinare
l’intero padiglione al riuso successivo. Infatti, una volta terminata
la Fiera, il padiglione sarà smontato e le sue componenti saranno
distribuite alle biblioteche e a diversi spazi sociali e comunitari
della capitale colombiana, così da poter essere assemblati nuovamente e
riutilizzati in altri contesti.
fonte: www.rinnovabili.it