Presentato "Cambia finale", il nuovo progetto di Hera sul riuso
Cambiare il finale si può. La regione
Emilia Romagna affronta la sfida della riduzione dei rifiuti a -25%
entro il 2020 con un sistema innovativo che prevede la riduzione dello
spreco e l’attivazione di un’economia circolare.
“Non è solamente un’iniziativa di
responsabilità sociale d’impresa, ma una vera iniziativa di valore
condiviso dove ci sono benefici per l’azienda, per i cittadini e per
l’ambiente: stiamo creando una realtà dove vincono tutti”. Filippo
Bocchi, direttore Corporate Social Responsability Hera, spiega la
nascita e gli obiettivi prefissi di “Cambia il finale”, il nuovo
progetto di Hera arrivato anche a Ferrara, realizzato in collaborazione
con Last Minute Market e alla cooperativa sociale Scacco Matto,
iniziativa che ha preso sede presso il Centro del Riuso in via Bologna
300.
Oltre 700 tonnellate di rifiuti
ingombranti reinserita nel circolo del riuso: infatti, tutti coloro che
abbiano bisogno di smaltire materiale ingombrante in buono stato
(mobilio per la casa, utensili, ecc), chiamando il call center di Hera
per il ritiro gratuito a domicilio, verranno sensibilizzati verso la
possibilità di donarli al Centro del Riuso.
Prevenire
la produzione dei rifiuti, risparmiare i costi dello smaltimento, dare
una nuova vita agli oggetti ancora utilizzabili, favorire un virtuoso e
solidale circuito del riuso, ma soprattutto affiancare la solidarietà.
La cooperativa sociale Scacco Matto, attiva dal 2010 sul territorio
ferrarese, gestisce servizi socio-sanitari ed educativi svolgendo
diverse attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate, soggetti in trattamento psichiatrico, invalidi psichici ed
ex degenti di istituti psichiatrici.
Centodieci gli utenti assistiti, di cui
cinquanta sull’asse lavoro, tre i distretti lavorativi (Portomaggiore,
Copparo, Ferrara), 11 gruppi appartamento dove gli utenti più gravi
risiedono: “per tutte le chiamate che riceviamo facciamo dei
sopralluoghi al fine di supervisionare gli oggetti che altrimenti
finirebbero in discarica – sottolinea Wladimir Fezza, fondatore Scacco
Matto, assieme all’assessore Caterina Ferri e Matteo Guidi,
amministratore delegato Last Minute Market –; il lavoro di deposito,
trasporto, gestione, montaggio e il riuso degli oggetti viene svolto
dagli utenti in reinserimento lavorativo. L’ulteriore obiettivo che ci
poniamo è quello di sviluppare, a fine anno, una nuova cooperativa che
accelererà il processo asse-lavoro che si chiamerà Officina68 che
permetterà l’inserimento lavorativo di tutte quelle persone definite
fragili”.
fonte: http://www.estense.com