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Relazione MinAmbiente su stato ambiente 2016, il ritardo nel settore rifiuti
Peggioramento della qualità dell'aria in città e ritardi sui target Ue di riciclo e
smaltimento dei rifiuti nella Relazione sullo stato dell'ambiente 2016 trasmessa dal
MinAmbiente al Parlamento il 6 luglio 2017.
Emanato ai sensi dell'articolo 1, comma 6 della legge 349/1986, il corposo documento,
diffuso a distanza di 8 anni dal precedente del 2009 rappresenta sia l'aggiornamento
sui principali indicatori ambientali del nostro Paese sia uno strumento per chi vuole
approfondire la situazione dell'ambiente italiano usando uno strumento ampio e
completo. Se nel settore "energia" l'Italia è vicina ai target europei su rinnovabili ed
efficienza energetica, permangono criticità nei settori rifiuti e acque, nonché la qualità
dell'aria delle città, in massima parte condizionata negativamente dalle emissioni dei
consumi civili e dei trasporti.
Nel settore rifiuti l'Italia sconta una raccolta differenziata ancora al di sotto degli
standard europei (47,5% contro i target Ue del 65%), e permane la criticità nelle
discariche dove finisce ancora il 40% dei rifiuti con aree del Paese in cui tale
percentuale è più che doppia. A questo si aggiunge il ritardo nell'impiantistica che
riguarda anche i sistemi di termovalorizzazione, che nei Paesi considerati più virtuosi
dal punto di vista ambientale in Europa smaltiscono un'alta percentuale di rifiuti. Infine
permangono carenze strutturali in materia di depurazione.
La relazione è disponibile sul sito del Ministero www.minambiente.it
fonte: http://www.reteambiente.it