Auto elettriche: colonnine di ricarica obbligatorie nelle nuove case
Nel nostro Paese comincia ad esserci un’attenzione sempre più crescente nei confronti delle auto elettriche.
Ecco perché il Testo Unico dell’Edilizia ha stabilito che le
amministrazioni locali entro il 31 dicembre 2017 dovranno inserire nel
loro regolamento una norma per rendere obbligatorie le colonnine di ricarica nelle nuove case.
Il vincolo riguarda gli edifici residenziali e non residenziali più
grandi di 500 metri quadrati. Con molte difficoltà nel nostro Paese si
sta passando a questo tipo di adeguamento. Attualmente soltanto alcune
città, fra le quali Milano, Torino e Bologna, rispettano le norme
essenziali del Testo Unico. Ora la morsa si stringe,
anche perché la legge prevede che, se i Comuni non rispetteranno queste
norme, le Regioni dovranno far decadere le concessioni edilizie rilasciate.
Le colonnine installate obbligatoriamente dovranno dare la possibilità di ricaricare un’automobile
per ogni piazzola o box presenti nell’edificio. Se l’edificio ha almeno
10 unità abitative, il numero degli spazi che devono avere una
colonnina per la ricarica delle auto elettriche deve corrispondere almeno al 20% del totale. Per usufruire della ricarica si utilizzeranno tessere magnetiche, in
modo che poi le spese possano essere ripartite fra i condomini, tenendo
conto dei consumi individuali. Nei box possono essere installati contatori separati per leggere il consumo di ogni condomino. Con queste nuove norme l’Italia recepisce una direttiva europea,
la 2014/94/UE. In Italia già si era adottata una norma di questo tipo
con il DL 83/2012 e i Comuni avrebbero dovuto adeguarsi entro l’1 giugno
2014. Adesso arriva una nuova scadenza alla quale ci si dovrà attenere,
con lo scopo di apportare dei cambiamenti fondamentali che si rivelino
essenziali per una mobilità a misura d’ambiente.