Il Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazioni ed Autorizzazioni ambientali della Regione Umbria, per bocca del suo dirigente Dr. Andrea Monsignori, risponde alla richiesta di accesso agli atti inoltrata dall’Avv. Valeria Passeri in qualità di VicePresidente del WWF Perugia e conferma che, in data 25/05/2020, le cementerie eugubine Colacem e Barbetti hanno presentato “comunicazione di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale… …per l’utilizzo di Combustibile Solido Secondario che abbia cessato la qualifica di rifiuto”.
Alla richiesta delle due aziende di “MODIFICA NON SOSTANZIALE”, la Regione risponde che, in base alle normative vigenti, “il progetto dovrà essere preventivamente sottoposto alla Verifica di Assoggettabilità a VIA” (Valutazione di Impatto Ambientale n.d.r.) poiché si tratta di “modifiche o estensioni di progetti di cui all'allegato III o all'allegato IV già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull'ambiente”.
“POSSONO AVERE NOTEVOLI RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULL'AMBIENTE”
Questo conferma le tesi avanzate dal WWF e dai Comitati di cittadini, circa l’inapplicabilità della procedura semplificata, dal momento che l’utilizzo del CSS come combustibile nella produzione del cemento si configura come una MODIFICA SOSTANZIALE per le sue possibili ricadute ambientali in senso peggiorativo sulle emissioni in atmosfera in primis.
Peccato leggere, invece, nella lettera inviata alle due Cementerie dal Dirigente della Regione, il riferimento errato all'art. 29 nonies testo unico ambiente, sulla modifica non sostanziale. Perché non si vuole aprire il contraddittorio tecnico a tutti gli enti competenti e ai cittadini come legge comanda?
Avv. Valeria Passeri
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