Si puo' stoppare il cambiamento climatico piantando un trilione di alberi? Gli scienziati dicono che e' parecchio piu' complicato.

Al confronto con tagliare i combustibili fossili, piantare alberi 
giocherebbe soltanto un ruolo piccolo nel combattere la crisi climatica.



















In sintesi, in questo articolo scritto da Bob Berwyn, pubblicato su 
InsideClimate News in data 27 maggio 2020 spiegano che l'idea è 
semplice: se piantiamo un numero abbastanza elevato di alberi essi con 
la fotosintesi assorbono tutta la CO2 emessa quando usiamo/bruciamo 
combustibili fossili, quindi potremmo scordarci il problema del 
riscaldamento globale e potremmo continuare come prima. Questa progetto 
era piaciuto anche a trump quindi era diventato una proposta di legge 
per arrivare a PIANTARE UN TRILIONE DI ALBERI, era una proposta anche 
sostenuta da varie organizzazioni ambientaliste ad esempio il WWF. 
Tuttavia gli scienziati esperti di foreste sostengono che se si vuole 
fare la lotta al riscaldamento globale sarebbe molto più importante 
TAGLIARE LE EMISSIONI DEI COMBUSTIBILI FOSSILI   E CHE SAREBBE PIU' 
UTILE CONCENTRARSI NEL PRESERVARE E RINFORZARE LE FORESTE CHE GIA' ABBIAMO.

Nell'articolo raccontano che ogni anno le emissioni di CO2 dovute alle 
combustioni di combustibili fossili, agli incendi boschivi ammontano a 
circa 11 giga tonnellate/ le foreste, i campi, le praterie e gli oceani 
ne assorbono circa 6 giga tonnellate/ quindi in atmosfera ci finiscono 
circa 5 giga tonnellate di CO2/ molti paesi firmatari dell'accordo di 
Parigi del 2015 che hanno promesso di ridurre le loro emissioni del gas 
serra CO2 progettano di farlo mediante l'espansione delle loro foreste/ 
vengono citati vari studi dell'IPCC e fornito il link di uno studio 
svizzero del 2019 secondo cui  sarebbe possibile aumentare le coperture 
forestali globali del 25%. Importante sarebbe proteggere foreste come 
quella amazzonica ecc.

Gli esperti del clima ribadiscono che l'unica vera soluzione per la 
crisi climatica è di azzerare le nostre emissioni di gas serra e solo 
dopo detto azzeramento progettare delle riforestazioni, ma come  parte 
di un piano a lungo termine. L'ecologa Carla Staver afferma che il 
nostro obiettivo primario dev'essere di ridurre la nostra dipendenza dai 
combustibili fossili, aggiungendo che qualunque tentativo plausibile di 
limitare il riscaldamento globale nell'arco delle nostre vite deve anche 
includere la protezione delle foreste e riforestazioni. Però è 
estremamente chiaro non potremo risolvere l'emergenza climatico in atto 
limitandoci soltanto a piantare alberi.

A febbraio una coalizione di 95 gruppi ambientalisti ha inviato una 
lettera  al Congresso per opporsi alla proposta di legge di piantare un 
trilione di alberi,  scrivono che sarebbe il peggior tipo di 
greenwashing e distrarebbe completamente dalle urgentemente necessarie 
riduzioni di combustibili fossili inquinanti. La legge citata 
considererebbe i biocombustibili da foreste come neutre per le emissioni 
di CO2, un'affermazione contestata da scienziati del clima. Tutti 
vorrebbero una soluzione semplice per risolvere la crisi climatica e 
sono pronti ad ascoltare messaggi positivi, una magia! Avverte Scott 
Denning uno scienziato dell'Università dello stato del Colorado che non 
tornano i numeri del progetto un trilione di alberi.

A lungo termine gli alberi potranno aiutarci dicono gli scienziati, ma 
prima dobbiamo salvarli. Il riscaldamento globale aggrava le siccità, 
gli incendi boschivi e fa aumentare gli insetti dannosi, le foreste 
mondiali sono in crisi.

https://insideclimatenews.org/news/26052020/trillion-trees-climate-change

Nadia Simonini

Rete Nazionale Rifiuti Zero




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