CMSR: aiutare l'Africa con un tappo di plastica

Un tappo di plastica può essere fondamentale per l'approvvigionamento idrico di alcune regioni dell'Africa. Parola del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco, un'Associazione di volontariato per la cooperazione internazionale, fondata a Livorno nel 1979 e federata a Volontari nel mondo – FOCSIV. Il CMSR all'estero (Tanzania, Bolivia) conduce progetti di cooperazione allo sviluppo, i cui principali settori di intervento sono la sanità di base, l'approvvigionamento idrico, l'agricoltura e la formazione professionale, attraverso l'impiego sia di personale locale che di volontari internazionali. Come fanno a portare avanti i loro progetti, e soprattutto, cosa c'entrano i tappi di plastica? Una fitta rete di volontari in tutta Italia ha istituito piccoli centri di raccolta nei quali convergono le bustine di tappi di “plastica dura” PP e PE provenienti da bottiglie d’acqua, flaconi di detersivi, penne e pennarelli. Questi tappi vengono venduti a ditte che riciclano quel tipo di plastica, per rigenerarla e costruire oggetti di uso comune come panchine, giochi da giardino, vasi, ecc. Con i proventi di questa vendita, il CMSR realizza progetti di approvvigionamento idrico in Tanzania (costruzione di pozzi, formazione per i manutentori, implementazione di acquedotti già esistenti). La raccolta ha molto successo in particolar modo nelle scuole, dove gli insegnanti abbracciano il progetto perché ritengono coniughi bene l’intento solidale e l’educazione al riuso e al riciclo. Allo stesso tempo, in un periodo di crisi economica in cui i fondi al sociale vengono drasticamente ridotti, questo tipo di “fund rasing creativo” serve per far conoscere l'associazione in maniera originale dalla gente, che partecipa con un gesto semplice a un progetto di grande utilità.