Nel mese di ottobre la raccolta differenziata nel Comune di Umbertide ha sfiorato il traguardo del 65%, raggiungendo il brillante risultato del 64,35%. I dati sono stati resi noti dall’assessore all’Ambiente Federico Ciarabelli, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, iniziativa a cui ha aderito anche il Comune di Umbertide.
Analizzando i dati nel dettaglio, dall’inizio dell’anno ad oggi si è registrato un notevole e costante aumento della raccolta differenziata, che è passata dal 46,51% del mese di gennaio al 64,35% del mese di ottobre, con una media relativa al periodo gennaio-ottobre 2012 pari al 56,94%, in aumento di ben 20 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011, quando si attestava intorno al 36,61%.
Tali brillanti risultati sono stati resi possibili grazie all’aumento della raccolta differenziata di particolari tipologie di rifiuti come il cartone, che nel periodo gennaio-ottobre 2012 ha fatto registrare un +80% con oltre 535 tonnellate raccolte, la frazione organica, con un aumento del 90% circa e oltre 1.686 tonnellate raccolte, e il multimateriale (plastica, vetro e alluminio) con un aumento del 37% e 797 tonnellate raccolte.
Oltre a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata, consentendone così il recupero e il riciclo, gli umbertidesi si stanno abituando sempre di più anche a produrne di meno, preferendo ad esempio i prodotti senza imballaggio o riutilizzando le bottiglie. Ne è una dimostrazione il dato relativo alla produzione mensile di rifiuti, in calo nel mese di ottobre 2012 del 5,7% rispetto allo stesso mese del 2011; in media, nel periodo gennaio-ottobre 2012, nel Comune di Umbertide sono state prodotte 368 tonnellate di rifiuti in meno, con un calo pari al 4,57%.
Analizzando i dati nel dettaglio, dall’inizio dell’anno ad oggi si è registrato un notevole e costante aumento della raccolta differenziata, che è passata dal 46,51% del mese di gennaio al 64,35% del mese di ottobre, con una media relativa al periodo gennaio-ottobre 2012 pari al 56,94%, in aumento di ben 20 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011, quando si attestava intorno al 36,61%.
Tali brillanti risultati sono stati resi possibili grazie all’aumento della raccolta differenziata di particolari tipologie di rifiuti come il cartone, che nel periodo gennaio-ottobre 2012 ha fatto registrare un +80% con oltre 535 tonnellate raccolte, la frazione organica, con un aumento del 90% circa e oltre 1.686 tonnellate raccolte, e il multimateriale (plastica, vetro e alluminio) con un aumento del 37% e 797 tonnellate raccolte.
Oltre a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata, consentendone così il recupero e il riciclo, gli umbertidesi si stanno abituando sempre di più anche a produrne di meno, preferendo ad esempio i prodotti senza imballaggio o riutilizzando le bottiglie. Ne è una dimostrazione il dato relativo alla produzione mensile di rifiuti, in calo nel mese di ottobre 2012 del 5,7% rispetto allo stesso mese del 2011; in media, nel periodo gennaio-ottobre 2012, nel Comune di Umbertide sono state prodotte 368 tonnellate di rifiuti in meno, con un calo pari al 4,57%.
Le eco – presse – Si è aperta sabato 17 novembre la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, finalizzata a promuovere una gestione dei rifiuti più consapevole ed eco sostenibile. All’iniziativa ha aderito anche il Comune di Umbertide; sabato mattina, in occasione del Mercato della Terra, in piazza Matteotti è stata esposta una delle eco-presse di Pierluigi Monsignori Potsy, l’artista umbertidese che attraverso le sue opere denuncia l’eccessiva produzione di rifiuti.
L’opera, una pila di oltre tre metri di rifiuti plastici, ha creato un forte contrasto con l’ambiente circostante, mettendo in evidenza la netta contrapposizione tra la produzione biologica a km zero, che non produce rifiuti e non inquina, e gli effetti devastanti sull’ambiente della grande distribuzione. “Ognuno di noi produce dai 300 ai 500 kg di rifiuti all’anno – ha detto Potsy – e quest’opera vuole essere un invito a preferire i prodotti del mercato biologico a quelli della grande distribuzione”. Potsy è stato anche il protagonista, questa volta insieme ad Antonello Cassan, editore di “LiberoDiScrivere”, di un’altra iniziativa, dal titolo “Libri incatenati e Plastic Food Project”, patrocinata dall’Anci che farà il giro d’Italia; per tutta la settimana, nell’atrio del Palazzo Comunale verrà esposta una eco-pressa sulla quale sono stati “incatenati” dei libri. Il messaggio è chiaro; dal momento che circa il 90% dei libri finisce al macero, è un invito a leggere di più, scegliendo testi interessanti, e a produrre meno rifiuti.
Ma la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti ha visto tra i protagonisti anche il Mercato della Terra, promosso dal Comune di Umbertide insieme a Slow Food che, puntando sulla filiera corta, propone prodotti freschi e di stagione e allo stesso tempo consente di ridurre la produzione di rifiuti. Sabato un gruppo di operatori turistici e giornalisti provenienti dagli Stati Uniti, in Italia per conoscere il prodotto Slow Food Travel, ha fatto visita al mercato di piazza Matteotti, dove ha potuto apprezzare le eccellenze enogastronomiche locali, elemento su cui puntare per la promozione del turismo in Italia.
L’opera, una pila di oltre tre metri di rifiuti plastici, ha creato un forte contrasto con l’ambiente circostante, mettendo in evidenza la netta contrapposizione tra la produzione biologica a km zero, che non produce rifiuti e non inquina, e gli effetti devastanti sull’ambiente della grande distribuzione. “Ognuno di noi produce dai 300 ai 500 kg di rifiuti all’anno – ha detto Potsy – e quest’opera vuole essere un invito a preferire i prodotti del mercato biologico a quelli della grande distribuzione”. Potsy è stato anche il protagonista, questa volta insieme ad Antonello Cassan, editore di “LiberoDiScrivere”, di un’altra iniziativa, dal titolo “Libri incatenati e Plastic Food Project”, patrocinata dall’Anci che farà il giro d’Italia; per tutta la settimana, nell’atrio del Palazzo Comunale verrà esposta una eco-pressa sulla quale sono stati “incatenati” dei libri. Il messaggio è chiaro; dal momento che circa il 90% dei libri finisce al macero, è un invito a leggere di più, scegliendo testi interessanti, e a produrre meno rifiuti.
Ma la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti ha visto tra i protagonisti anche il Mercato della Terra, promosso dal Comune di Umbertide insieme a Slow Food che, puntando sulla filiera corta, propone prodotti freschi e di stagione e allo stesso tempo consente di ridurre la produzione di rifiuti. Sabato un gruppo di operatori turistici e giornalisti provenienti dagli Stati Uniti, in Italia per conoscere il prodotto Slow Food Travel, ha fatto visita al mercato di piazza Matteotti, dove ha potuto apprezzare le eccellenze enogastronomiche locali, elemento su cui puntare per la promozione del turismo in Italia.