IL RICICLO PER USCIRE DALLA CRISI.

Uscire dalla crisi economica ridando vigore a sostenibilità e tutela ambientale. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) è possibile, soprattutto puntando su un settore, quello del riciclo, oggi in piena crescita. Nel suo rapporto “Earnings, jobs and innovation: the role of recycling in a green economy” l’AEA esamina i vantaggi economici, sociali ed ambientali dell’industria del riciclaggio, dimostrando in che termini il giro d’affari potrebbe crescere e quanto è stato raggiunto dal 2000 al 2010.
Secondo il rapporto l’opzione riciclo non solo evita ai rifiuti il conferimento in discarica, limitando così le emissioni inquinanti, ma aiuta anche a soddisfare le esigenze di materie prime secondarie evitando gli impatti ambientali associati all’estrazione e alla raffinazione dei materiali vergini. Ecco perché i ricavi della relativa industria sono “sostanziali, veloci e in aumento”. In Europa dal 2004 al 2008 il giro d’affari delle sette principali categorie di materiali riciclabili è quasi raddoppiato superando i 60 miliardi di euro e, a parte la leggera flessione tra la fine del 2008 e la prima metà del 2009 – dovuta ad una ridotta domanda di materie prime – il settore continua la sua crescita.
La quantità di materiali riciclabili ordinati e immessi sul mercato è aumentata del 15% tra il 2004 e il 2009. Del riciclo ha beneficiato anche il mondo del lavoro: l’occupazione complessiva comparto nei paesi europei è aumentata del 45% tra il 2000 e il 2007.


Umbria verso Rifiuti Zero