Anche le Filippine vogliono abbandonare i combustibili fossili

Sempre più nazioni nel mondo sembrano voler puntare al futuro e all’eco-sostenibilità adottando una politica energetica che si fonda sull’ abbandono dei combustibili fossili e sull’investimento a favori delle fonti di energia rinnovabili.
Ma non si tratta solo di paesi all’avanguardia sotto il profilo socio-economico, come la Danimarca, che vuole abbandonare i combustibili fossili entro la metà del secolo. A volte si tratta anche di paesi che sono considerati non di prima fascia per quanto riguarda il livello di sviluppo, come è il caso delle Filippine.
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Anche le Filippine vogliono infatti realizzare una svolta lungimirante in questa direzione: a seguito dell’incontro tra il  Responsabile del Dipartimento energetico, la Commissione per il cambiamento climatico e i rappresentati dei governi federali e provinciali, è stato deciso redigere un piano finalizzato a garantire nei prossimi dieci anni la totale soddisfazione del fabbisogno di energia elettrica attraverso le energie pulite.
A differenza di altre nazioni, dunque, le Filippine vogliono ottimizzare i tempi e gli sforzi per garantire in un decennio l’abbandono dei combustibili fossili attraverso una precisa tabella di marcia: una roadmap che tenga presente degli impatti economici, dei bisogni sociali e delle varie esternalità connesse a una simile transizione.
E’ bene sapere che non si parte da zero dal punto di vista della capacità di produzione energetica da fonti rinnovabili: le Filippine non sono un paese dove le rinnovabili sono inesistenti, avendo da anni sviluppato alcuni comparti, geotermico ed idroelettrico, ma il piano sarà finalizzato appunto a sviluppare il potenziale di altre fonti, come biomasse, energia solare ed eolico.
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Naturalmente fondamentale sarà l’upgrade della rete elettrica nazionale Filippina in una smart grid.

Probabilmente ci vorrà anche molto più di dieci anni, ma secondo noi le Filippine stanno facendo un passo nella giusta direzione: seguiremo con attenzione questo caso.
fonte: www.tuttogreen.it