SPRECO ALIMENTARE: LA COMMISSIONE EUROPEA APRE UFFICIALMENTE LE CONSULTAZIONI PUBBLICHE. «RILANCIAMO E SOSTENIAMO LA PROPOSTA DI ISTITUIRE IL 2014 ANNO EUROPEO CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE – DICHIARA ANDREA SEGRE’, PRESIDENTE DI LAST MINUTE MARKET E PROMOTORE DELLA CAMPAGNA EUROPEA “UN ANNO CONTRO LO SPRECO” – TORNEREMO A BRUXELLES NELL’OTTOBRE 2013 PER UN FORUM DEDICATO ALL’ISTITUZIONE DELL’ANNO EUROPEO
E AGLI OBIETTIVI DELLA RISOLUZIONE ADOTTATA LO SCORSO ANNO DAL P.E.,
PRIMO FRA TUTTI IL DIMEZZAMENTO DEGLI SPRECHI ALIMENTARI ENTRO IL 2025».«NON
DIMENTICHIAMO – OSSERVA ANCORA SEGRE’ – CHE, SECONDO UNA STIMA DELLA
DIREZIONE GENERALE PER L’AMBIENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, IL 42% DEL
TOTALE DEGLI SPRECHI (76 KG PRO CAPITE PER ANNO) SI MATERIALIZZA
ALL’INTERNO DELLE MURA DOMESTICHE (IL 25% DELLA SPESA ALIMENTARE IN
PESO) E ALMENO IL 60% DI QUESTO SPRECO POTREBBE ESSERE EVITATO».
COMUNICATO STAMPA
BOLOGNA – «Apprendo con interesse e con soddisfazione –
dichiara Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market – che la
Commissione Europea annuncia di voler decidere a breve in merito alla
possibile istituzione dell’Anno Europeo contro lo spreco alimentare,
sollecitata dalla nostra campagna ‘Un anno contro lo spreco’ sin dalle
iniziative di Bruxelles 2010, sostenuta poi da una
Dichiarazione congiunta di eurodeputati, esperti e operatori
internazionali, quindi fatta propria dal Parlamento Europeo con la
Risoluzione adottata a Strasburgo il 19 gennaio 2012, nella quale si
riprendeva anche l’obiettivo di dimezzare gli sprechi nei Paesi membri
entro il 2025. Dai prossimi giorni saranno ufficialmente aperte
le consultazioni di cittadini, associazioni, realtà non governative in
tema di buone pratiche. Proprio per velocizzare la strada delle pratiche
virtuose abbiamo lanciato lo scorso anno, con Trieste Next, la Carta
Spreco Zero, decalogo operativo che impegna concretamente i sindaci sui
territori da loro amministrati. Ad oggi oltre 700 sindaci l’hanno sottoscritta e il movimento dei sindaci ‘spreco zero’ cresce ogni giorno. Per questo mi
unisco all’appello del presidente della Commissione Agricoltura del
Parlamento Europeo, Paolo De Castro, e invito gli europarlamentari tutti
a rilanciare e sostenere la proposta di istituire il 2014 Anno Europeo
contro lo spreco alimentare – spiega ancora Andrea Segre’ – Con la nostra campagna torneremo
a Bruxelles nell’ottobre 2013 per un forum dedicato all’istituzione
dell’anno Europeo e agli obiettivi della Risoluzione adottata lo scorso anno dal P.E., primo fra tutti il dimezzamento degli sprechi alimentari entro il 2025».
«Non dimentichiamo – osserva ancora Segre’ – che, secondo una
stima della direzione Generale per l’Ambiente della Commissione
Europea, il 42% del totale degli sprechi (76 kg pro capite per anno) si
materializza all’interno delle mura domestiche (il 25% della
spesa alimentare in peso) e almeno il 60% di questo spreco potrebbe
essere evitato. In Italia, secondo i dati elaborati da Last Minute
Market e da Waste Watcher – primo Osservatorio sugli sprechi, lo spreco
alimentare rappresenta l’1,19% del pil (circa 18,5 miliardi riferiti al
2011) così ripartito: «soltanto» lo 0,23% si colloca nella filiera di
produzione (agricoltura), trasformazione (industria alimentare),
distribuzione (grande e piccola) e ristorazione (collettiva), il resto è
a livello domestico: 0,96% del pil».
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