Avete mai provato un acquisto alla spina, senza imballaggi e ingombranti confezioni? Avete mai frequentato un distributore automatico di pasta e cereali? C’è un mercato parallelo che in Italia sta crescendo, in tutti i settori, per la spesa di prodotti sfusi, che talvolta sono anche più genuini. Pane, pasta, cereali, riso. E perfino detersivi.
PER SAPERNE DI PIU’: Detersivi alla spina, ecco dove trovarli in tutta Italia
Quali sono i vantaggi di questo stile di acquisti? Innanzitutto si risparmia, e qui le percentuali variano. Ci sono prodotti che alla spina costano anche il 50 per cento in meno, e in generale la spesa viene tagliata del 30 per cento. Secondo un calcolo della Federconsumatori, una famiglia che riesce a fare l’intera spesa alla spina, senza imballaggi, porta a casa un risparmio annuo attorno agli 800 euro. Non è poco. In secondo luogo si contribuisce così a migliorare l’ambiente ed a ridurre l’inquinamento, eliminando quegli imballaggi che pesano per la metà dei rifiuti che poi bisogna smaltire. Infine, si offre una buona opportunità ai produttori che vendendo alla spina possono farlo in modo diretto, tagliando così i costi della distribuzione. Una rete completa di punti vendita per la spesa alla spina la trovate sul sito www.ecopoint.it.
LEGGI ANCHE: Dove si compra il latte crudo alla spina, costa meno
Ma facciamo un esempio concreto: il latte. Il latte crudo, alla spina, è appena munto, dunque di ottima qualità, naturale e senza trattamenti termici. Viene semplicemente raffreddato dai produttori attraverso degli impianti ad acqua gelata e dura fresco due giorni, che diventano quattro se viene fatto bollire. Il latte crudo alla spina è acquistabile a chilometro zero, attraverso la rete registrata sul sito www.milkmaps.com che raccoglie 1.384 distributori automatici sparsi in 92 province italiane. Con un clic potete sapere dove fare il vostro acquisto quotidiano di latte, e di solito gli stessi distributori vendono anche formaggi freschi e yogurt.
Analogo discorso vale per la pasta: nei grandi magazzini la più economica costa 1,38 euro al chilo; alla spina si paga attorno a 1 euro. I cereali, da 6,5 euro al chilo per una scatola, a 3,99 per l’acquisto sfuso. I legumi: da 2,55 euro a 1,49 euro.
APPROFONDISCI: Come ridurre gli imballaggi e i rifiuti
Gli acquisti sfusi possono diventare una buona abitudine della nostra spesa, e possono indurre, come sta avvenendo, diversi supermercati a offrire prodotti sfusi, con un taglio dei costi al consumatore. L’offerta, è una legge del mercato, si adegua sempre alle variazioni della domanda. Una volta tanto, dunque, possiamo essere noi a orientare i produttori e i distributori, sapendo che acquistare alla spina significa risparmiare e tagliare gli sprechi.
fonte: www.nonsprecare.it