I 10 luoghi più inquinati del Pianeta

20131112_top10-inquinamento-GCSPubblicato il report 2013 di Green Cross Svizzera e del Blacksmith Institute sulle aree più inquinate al mondo
Quali sono le zone più inquinate al mondo? L’organizzazione nazionale svizzera di Green Cross, in collaborazione con il Blacksmith Institute statunitense, ha pubblicato il report 2013 sulle aree più inquinate del Pianeta segnalando i dieci luoghi che, più degli altri, mettono seriamente a rischio la salute di milioni di persone in tutto il mondo.
Il rapporto mostra che gli effetti sulla salute causati dalle tossine ambientali possono equiparare, se non superare, quelli di alcune malattie più pericolose. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima, infatti, che il 20% dei decessi nei Paesi in via di sviluppo è causato da fattori ambientali e che circa un quinto delle malattie tumorali è direttamente collegato alle tossine ambientali. L’alta percentuale di decessi per cancro è ancora più elevata nei Paesi in via di sviluppo.
Ecco l’elenco dei 10 luoghi più inquinati del 2013 (disposti in ordine alfabetico per Paese, testi in inglese):

•    Matanza Riachuelo - Argentina
•    Hazaribagh - Bangladesh
•    Agbogbloshie - Ghana
•    Fiume Citarum - Indonesia
•    Kalimantan - Indonesia
•    Delta del Niger - Nigeria
•    Dzerzhinsk - Russia
•    Norilsk - Russia
•    Chernobyl - Ucraina
•    Kabwe - Zambia

La selezione di questi luoghi è stata fatta tenendo conto di diversi criteri chiave: in primo luogo, ci si è proposti di rivisitare quelle aree che risultavano tra le più inquinate nei report del 2006 e del 2007, come Dzershinsk e Norilsk in Russia e Chernobyl in Ucraina, per le quali non è stato segnalato alcun progresso in termini di risanamento ambientale. Gli altri luoghi sono stati selezionati utilizzando il programma TSIP (Toxic Site Identification Program), sviluppato dal Blacksmith Institute in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO), grazie anche a un finanziamento della Commissione Europea, della Banca asiatica per lo sviluppo e della Banca Mondiale.
Questi 10 luoghi hanno, inoltre, tutti problemi di dispersione in atmosfera degli agenti inquinanti a cui le persone sono esposte. Ad esempio, elementi come il piombo, il cadmio, il cromo e sostanze come il petrolio o i pesticidi, possono colpire la popolazione per inalazione diretta, assunzione di cibo o ancora per il contatto con la pelle. Ciascun inquinante è stato valutato sulla base delle informazioni legate alla sua tossicità, cancerogenicità e ai potenziali rischi per la salute.
Nella top ten di quest’anno scompaiono alcune delle aree che erano state identificate dai rapporti del 2006 e 2007, in quanto sottoposte a intense operazioni di bonifica ma ne sono state individuate di nuove. Secondo il dott. Stephan Robinson, di Green Cross Svizzera, il successo delle iniziative intraprese per la bonifica dei luoghi più inquinati del 2006 e 2007 evidenzia che la lotta all’inquinamento ambientale può portare a significativi miglioramenti per la salute nonché salvare la vita di tante persone, soprattutto dei bambini.
Green Cross è impegnata da anni con programmi che mirano al superamento dei danni causati dalle catastrofi industriali e militari e alla bonifica dei siti contaminati risalenti al periodo della guerra fredda. L’obiettivo è quello di migliorare della qualità della vita delle persone colpite da contaminazioni di origine chimica o radioattiva, nonché di promuovere lo sviluppo sostenibile.
Le foto sui luoghi più inquinati del 2013 possono essere scaricate dal sito
http://www.worstpolluted.org/

fonte: www.greencrossitalia.org