Attraverso una particolare apparecchiatura fotografica, gli scienziati hanno immortalato con oltre 2 mila scatti le condizioni del fondo marino a Hausgarten, località situata tra la Groenlandia e l’arcipelago delle Svalbard.
Le analisi dei fotogrammi, paragonate a quelle eseguite nel 2002, hanno rivelato un aumento consistente dei rifiuti plastici nell’area marina. I quantitativi sono addirittura raddoppiati, e mettono seriamente a rischio la biodiversità di queste fredde acque.
Il team dell’Alfred Wegener ritiene che i rifiuti a diretto contatto con gli organismi sui fondali dell’artico – che vedono seriamente compromessa la loro capacità di respirare e assorbire il cibo – sarebbero il 70 per cento del totale.
Una percentuale molto elevata, troppo elevata, che cresce di anno in anno.
La beffa peggiore è che l’ecosistema dell’area paga un conto salatissimo per l’inquinamento generato in altre parti del mondo.
fonte: www.tuttogreen.it