
Siamo di nuovo a parlare di quella che sembra ormai una rubrica mensile: il solito guasto al modernissimo inceneritore di Torino. Se non fosse per il fatto che le persone che abitano nella zona sono costrette a respirare le sostanze pericolose che vengono emesse in atmosfera ci sarebbe da ridere.
L’inceneritore è attivo da otto mesi e il 23 dicembre c’è stato il nono guasto. A seguito di un guasto legato al ciclo termico (trip di caldaia) le linee 1 e 2 sono state fermate.
Qui il riassunto di tutti gli stop.
1) il 2 maggio blackout per infiltrazioni d’acqua
2) 2 il 10 e 11 luglio una valvola by-pass ha fatto si che i fumi nocivi non passassero attraverso i filtri
3) 3 10 agosto stop dell’impianto ma nessuno ha mai detto il perché
4) 4 Il 12 agosto guasto alla pompa che porta l’acqua, necessaria per generare vapore durante la combustione, alla grande caldaia
5) Lunedì 16 settembre Blocco della linea due a causa del guasto di uno dei due bruciatori che consentono di raggiungere la temperatura minima richiesta per la combustione dei rifiuti.
6) Sabato 5 ottobre la Linea 2 dell'impianto ha sforato i limiti stabiliti per alcuni parametri emissivi.
7) Domenica 20 ottobre, si sono fermate la linea due a le linea tre. La prima si è bloccata per il difettoso funzionamento di una valvola che ha bloccato la caldaia, la seconda ha avuto una fuoriuscita eccessiva di ossidi di azoto per un problema con il sistema di abbattimento.
Sabato 23 novembre fermo della Linea 2 e 3 a causa di una perdita di vapore nel condotto ad alta pressione.
9) Lunedì 23 dicembre fermo della linea 1 e 2 guasto alla caldaia.