Con il 102% della capacità di assorbimento delle emissioni la provincia di Siena è la prima area vasta in Europa a emissione zero di CO2,
con largo anticipo rispetto alla scadenza, prefissata dall’ente nel
2015. I dati ufficiali, certificati ogni anno dal 2006 e riferiti
all’anno 2011, sono stati resi noti il 9 dicembre nel corso del convegno
“Siena Carbon Free: obiettivo raggiunto” che si è svolto al
Santa Maria della Scala a Siena, presente anche il Ministro
dell’Ambiente Andrea Orlando e il presidente della provincia, Simone
Bezzini.
Il progetto “Siena Carbon Free” (qui sintesi in 24 pp. - pdf) si è basato su 4 linee di azione:
riduzione dei consumi energetici da fonti fossili, incremento della
produzione di energia da rinnovabili, aumento dell’efficienza
energetica, conservazione e sviluppo del patrimonio forestale.
Inoltre i consumi di combustibili fossili (benzina, gasolio, gas naturale) sono diminuiti del 19,4% e la produzione di elettricità da rinnovabili è aumentata del 22%. Anche la capacità di riassorbimento di CO2
ha visto un incremento dal 2006 a oggi del 14%. Per avere un termine di
paragone, basti pensare che se la provincia di Siena è nel 2011 a quota
102% di riassorbimento di CO2, il dato 2011 riferito all’Italia è fermo
al 13%, mentre quello dell’Europa si attesta intorno al 6% (vedi
tabella).
Il
miglioramento della capacità di riassorbimento deriva dalle azioni di
difesa (antincendio), dal consolidamento della superficie forestale e
dall’affinamento della metodologia di rilevazione delle superfici
boscate.
Tra le azioni per lo sviluppo delle rinnovabili, va segnalato che la provincia di Siena ha promosso l’utilizzo di solare fotovoltaico
sia individuando aree idonee, non paesaggisticamente rilevanti (ex
discariche, miniere dismesse) per l’installazione di grandi impianti,
che erogando incentivi per lo sviluppo di piccoli impianti (fino a 20
kWp) totalmente integrati nelle PMI e nelle famiglie. Nella provincia in
tutto sono installati oltre 2mila impianti FV che producono oltre 80
GWh/anno.
Nell’ambito dell’efficienza energetica
l’azione si è basata inizialmente su audit energetiche di tutto il
patrimonio immobiliare di proprietà della provincia e con bandi per le
diagnosi energetiche rivolti ai 36 Comuni del territorio per sostenere
la progettazione di interventi di riqualificazione energetica degli
edifici pubblici. La provincia di Siena ha sottoscritto con i Comuni un protocollo d’intesa per inserire nei regolamenti edilizi norme sull’isolamento termico e sull’utilizzo di energia rinnovabile
sia per gli edifici nuovi che per le ristrutturazioni che intervengono
sull’involucro esterno, in accordo con la Direttiva Europea 31/2010, recepita in Italia nel giugno 2013.
Dal 2003 la Provincia di Siena, inoltre, porta avanti controlli sugli impianti termici, avvalendosi di accordi con le categorie degli artigiani, le istituzioni e i consumatori e di una capillare campagna di comunicazione
per la sicurezza delle caldaie, verificare il rendimento di combustione
previsto dalle normative vigenti e contribuire agli obiettivi di
risparmio energetico e di contenimento delle emissioni climalteranti.
Per
il presidente della provincia, Bezzini, “oggi Siena Carbon Free non è
solo un progetto della Provincia, ma rappresenta un modello di
governance virtuoso, improntato alla sostenibilità ambientale,
esportabile in qualsiasi realtà territoriale: da aree piccole fino a
città metropolitane. L’ambiente qui da noi non è solo patrimonio da
tutelare e valorizzare, ma è motore di crescita e di sviluppo, come
dimostrano le start up che stanno nascendo sul territorio nella green
economy e nell’innovazione ambientale”.
Anche in base a questo approccio la provincia ha sviluppato tre marchi di qualità
dedicati agli operatori locali che operano nella ricettività turistica,
nella ristorazione, nell’artigianato, nel commercio, nell’agricoltura,
nei servizi e nel manifatturiero, che possono scegliere di aderire a uno
o più circuiti: “Ospiti di valore”, sul fronte dell’accoglienza turistica; “Siena Carbon Free”, per quanto riguarda l’abbattimento delle emissioni di CO2 e “Filiera corta”, per le produzioni agroalimentari di qualità. Ad oggi sono 124 le aziende che possono esibire uno dei marchi Terre di Siena Green. Il progetto è disponibile sul portale www.green.terresiena.it,
che ha l’intento di promuovere le buone pratiche, i comportamenti
virtuosi e i risultati raggiunti, oltre a dare ampia visibilità alle
aziende aderenti.
fonte: qualenergia.it