In Italia il riciclo ancora non è efficace

 

Gli italiani non sembrano apprezzare molto l’arte del riciclo

Gli italiani non sembrano apprezzare molto l’arte del riciclo. Secondo un report diffuso da “Unire”, l’Unione delle imprese del recupero legate a Confindustria, nel 2012 il Bel Paese ha ancora destinato alla discarica il 43% dei propri rifiuti urbani. Corrado Scapino, presidente di Unire appena sostituito da Anselmo Calò, precisa che il settore del riciclo ha bisogno di un aiuto: di tempi ragionevoli per il rilascio di autorizzazioni ambientali, di regole chiare ed applicabili. Bisogna che l’Italia si adegui alle normative europee, prosegue Scapino, che ci siano regole per i trattamento di materiali quali carta, gomma e prodotti tessili. Occorre poi completare la normativa per il recupero di pneumatici e materiali inerti, fissando criteri per la tutela del consumatore. C’è però anche qualche buona notizia. Secondo il rapporto L’Italia del riciclo 2013, cresce, anche se di poco, il recupero degli imballaggi: +2% tra il 2011 ed il 2012. Ottima la performance della raccolta carta, pari all’84,5%; +71% quella del vetro. Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha dichiarato che il riciclo potrebbe anche concorrere alla ripresa economica del Paese. L’Italia già si distingue per il riutilizzo di materiali ottenuti dalla demolizione dei veicoli, ma ancora c’è molto da fare, soprattutto se si vogliono raggiungere i livelli d’eccellenza di altri Paesi del Vecchio Continente.

fonte: www.borsaitaliana.it