Comunicato
Stampa Coordinamento Regionale Rifiuti Zero
Ieri nel Consiglio Regionale del 25
febbraio 2014, è stata approvata
la Mozione Locchi – Buconi con i voti favorevoli di PD-PSI-ex PDL in
cui si legge, come riportato dagli organi di stampa: “...la possibilità
di adeguare uno o più impianti esistenti di selezione e trattamento per
l’eventuale produzione di Css… derivante dalla frazione di rifiuto
indifferenziato N O N R E C U P
E R A B I L E e N O N R I C I C
L A B I L E. Una modifica del
Piano perseguibile da realizzare
a condizione che vi siano preventivamente accordi con istituzioni e soggetti
autorizzati all’utilizzo del Css prodotto in Umbria”.
Nella
conferenza stampa “LA VERITA' SUL CSS“
del 28 giugno 2013, presso la sala della Partecipazione di Palazzo
Cesaroni, il Coordinamento
Regionale dell’Umbria “RIFIUTI ZERO” in risposta al convegno
di Confindustria-Umbria del 21 giugno us, su: “Rifiuti: problema o
opportunità? la soluzione CSS“, in cui, tra le altre cose, era stato
dichiarato che comunque il 18% dei rifiuti NON E’ riciclabile.
STRANAMENTE LA MOZIONE
LOCCHI-BUCONI RIPETE LO STESSO CONCETTO! In quella conferenza stampa, noi del Coordinamento
Rifiuti Zero affermammo di essere estremamente meravigliati, visto che in
Confindustria-UMBRIA non si conoscesse l’attività svolta da una loro collega
imprenditrice, CARLA POLI, Amministratrice Delegata del Centro
Riciclo Vedelago! In questa azienda (oltre 60 dipendenti) da anni
(vedi servizio del Sole 24 ore del 15 maggio 2008:
http://ebookbrowse.com/vedelago-sole-24-ore-articolo-15-maggio-2008-pdf-d211215763)
si ricicla proprio quella quota di rifiuti ritenuta irriciclabile,
per farne SABBIA sintetica mediante un sistema brevettato: ESTRUSIONE
PER ATTRITO. Materiale utilizzato sia come sabbia da mescolare al 20% con
il cemento per farne blocchi da costruzione, sia per la produzione di mobili da
esterno. Questo sistema di RIUTILIZZO DI QUESTI RIFIUTI COSIDDETTI
IRRICICLABILI viene richiesto da tutto il mondo, compresa la Cina, per
installare impianti, made in Italy!. Invece in Italia, IMPRENDITORI e CHI
CI GOVERNA, NON LO CONOSCONO!?! o NON VOGLIONO CONOSCERLO?
Nella stessa conferenza stampa il
Coordinamento regionale “Rifiuti Zero” ripresentò il documento: “Proposte
per un nuovo piano regionale dei rifiuti” consegnato all’assessore Rometti
il 16 maggio 2012, dietro sua espressa richiesta!
Cosa aspettarci
ancora? Nella stessa Mozione, Locchi e Buconi affermano di voler “tenere conto nelle scelte anche
dell’esito del percorso partecipativo già avviato con i sindaci dell’Umbria”
allora non ci resta che sperare nel buon senso e nella preparazione degli
amministratori locali. Ma... sarà una speranza ben riposta?
