LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI OLI ESAUSTI.

 
Uno dei sistemi più utilizzato dagli italiani per smaltire gli oli esausti (olio utilizzato per friggere ma anche olio di sott'oli e tonno) è quello di gettarlo nel lavandino. Questo sistema è sbagliato per quattro ragioni:
1. intasamento delle reti fognarie con i conseguenti costi di manutenzione
2. maggior costo per la depurazione delle acque a carico dei cittadini
3. inquinamento delle falde
4. inquinamento delle acque superficiali (laghi, fiumi, mare) con danni all'ecosistema, alla flora e alla fauna.

Ed allora cosa fare? In attesa che chi di dovere si decida a fare a raccolta differenziata porta a porta degli oli esausti (solo pochi Comuni in Italia lo fanno) bisogna mettere questi oli in un contenitore e portarli alle isole ecologiche.
Gli oli esausti vengono raccolti dal CONOE che provvede al trattamento ed a riavviarlo al riutilizzo. I maggiori utilizzi sono biodiesel, grassi industriali e lubrificanti vegetali.


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