L’ecovillaggio “Pecoranera” di Devis Bonanni cerca aspiranti contadini: fatevi avanti

Non è richiesta alcuna esperienza agricola ma tanta buona volontà e spirito di adattamento.
L’ecovillaggio "Pecoranera" di Devis Bonanni cerca aspiranti contadini: fatevi avanti
La redazione di Non Sprecare sostiene i giovani che scelgono di vivere in maniera ecosostenibile come Devis Bonanni, un ragazzo friuliano di soli 25 anni che ha deciso di impostare la sua vita in modo “autosufficiente” e vicino alla natura.
Nel 2008, Devis ha infatti deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi totalmente al lavoro dei campi e al suo orto che coltiva in un paesino della Carnia. Nasce così il suo ecovillaggio “Pecora Nera” che attualmente gestisce insieme a Monica. Una scelta di vita quella di Devis raccontata nel suo blog diventato anche un libro.
GUARDA IL VIDEO: Devis Bonanni e l’ecovillaggio Pecora Nera
Ma non solo Devis: sono tanti i giovani italiani che negli ultimi tempi, travolti dalla crisi scelgono il mondo dell’agricoltura e tornano a sporcarsi le mani nei campi. C’è infatti chi ha deciso di ricominciare a coltivare il terreno di famiglia lasciato incolto da tempo e chi invece sceglie i campi perché senza lavoro o perché vuole cambiare vita: un fenomeno in crescita a cui si affianca il continuo aumento del numero di orti urbani dal nord al sud del Paese.
Ed è proprio per chi desidera vivere in prima persona l’esperienza dei campi e provare a coltivare frutta e verdura con le proprie mani che è rivolto l’appello di Devis che, come ogni anno, offre agli aspiranti contadini la possibilità di trascorrere un periodo nel suo ecovillaggio in Carnia.
Come spiega Devis sul sito dedicato al progetto Pecoranera: “se vi va di trascorrere una settimana in Carnia e darci una mano saremo ben lieti di ospitarvi. Non è richiesta alcuna esperienza agricola ma buona volontà e spirito di adattamento. Potrete alloggiare nella casetta di legno che vedete sul nostro sito web oppure nel tepee indiano (per i più coraggiosi). Provvederemo noi ai pasti che saranno prevalentemente vegetariani e di nostra produzione ma, considerato il periodo (uscendo dall’inverno nell’orto non c’è gran varietà) anche da prodotti acquistati di provenienza biologica e locale. L’impegno previsto è di sei ore al giorno, senza fretta o cartellini da timbrare. Trascorreremo molto tempo assieme e non mancherà l’occasione per condividere le nostre esperienze”.
La permanenza minima richiesta è di almeno una settimana durante la quale cinque giorni saranno dedicati al lavoro, i due rimanenti potranno essere impiegati dagli aspiranti contadini per rilassarsi e fare una passeggiata nei dintorni.
Ed ecco quali sono i periodi in cui sarà possibile alloggiare a Pecoranera:
  • 10-16 marzo
  • 17-23 marzo
  • 7-13 aprile
  • 21-27 aprile
  • 28 aprile – 4 maggio
  • 2-8 giugno
Durante le due settimane di marzo si potrà lavorare alla realizzazione del giardino commestibile con la piantumazione di numerosi alberi da frutta e la costruzione di una recinzione protettiva. Si procederà inoltre con la semina dell’orzo, dell’avena, di fave e piselli.
Aprile e maggio saranno invece i due mesi dedicati alle semine e ai trapianti.
Chi invece arriverà a giugno sarà il custode del lavoro fatto e curerà le piante in fase di crescita.
Per tutte le altre informazioni potete consultare la sezione “Ospitalità” o scrivere a info@progettopecoranera.it indicando il periodo che coincide con la vostra disponibilità. Attenzione: vale chi scrive per primo.
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fonte: www.nonsprecare.it