LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA GENERA OCCUPAZIONE.

Foto: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA GENERA OCCUPAZIONE.   

La raccolta differenziata porta a porta genera occupazione. In particolare l’estensione del porta a porta a Prato ha portato all’assunzione di 40 posti di lavoro, 25 nel 2013 e 15 previsti nel 2014. 
Questa la sintesi del protocollo d’intesa firmato venerdì, 28 marzo 2014, da ASM, Comune di Prato, Cgil, Cgil Fp, Cisl, Fit Cisl, Uil e Uil Trasporti.
“Dal 2009 ad oggi è cambiato molto per questa azienda – ha detto il sindaco di Prato, Roberto Cenni – abbiamo rinunciato alla realizzazione dell'inceneritore a Casale e questo ha obbligato ad un maggiore impegno sulla raccolta differenziata che si è tradotto con l'estensione del porta a porta. Porta a porta che produce posti di lavoro: fino a oggi un centinaio, altri 40 nel 2013 e 2014, vedremo se in forma diretta o attraverso canali indiretti”. 
La raccolta differenziata porta a porta genera occupazione. In particolare l’estensione del porta a porta a Prato ha portato all’assunzione di 40 posti di lavoro, 25 nel 2013 e 15 previsti nel 2014.
Questa la sintesi del protocollo d’intesa firmato venerdì, 28 marzo 2014, da ASM, Comune di Prato, Cgil, Cgil Fp, Cisl, Fit Cisl, Uil e Uil Trasporti.
“Dal 2009 ad oggi è cambiato molto per questa azienda – ha detto il sindaco di Prato, Roberto Cenni – abbiamo rinunciato alla realizzazione dell'inceneritore a Casale e questo ha obbligato ad un maggiore impegno sulla raccolta differenziata che si è tradotto con l'estensione del porta a porta. Porta a porta che produce posti di lavoro: fino a oggi un centinaio, altri 40 nel 2013 e 2014, vedremo se in forma diretta o attraverso canali indiretti”.

Umbria verso Rifiuti Zero