Ogni volta che si origina El Niño
ci sono, nel mondo, siccità, inondazioni, carestie e conflitti. Il
fenomeno atmosferico che si origina ciclicamente nel Pacifico
equatoriale ogni cinque anni, porta i suoi effetti in tutto il mondo,
con conseguenze devastanti su larga scala.
Un nuovo El Niño si svilupperà, secondo i metereologi, al 90%, entro l’anno. A lanciare l’allarme è il Centro europeo di previsioni meteo a medio termine (Ecmwf).
Come
si forma El Niño? El Niño inizia con il riscaldamento di una grande
massa di acqua in superficie dell’oceano Pacifico tropicale al largo del
Sudamerica e si origina dalla presenza di 2 tipi di onde (onde di
Kelvin e onde di Rossby), che sono dirette in senso opposto le une
rispetto alle altre. Le onde di Kelvin, più veloci, sono dirette verso
est; le onde di Rossby sono, invece, più lente e dirette verso ovest.
Alcuni effetti di El Niño,
in realtà, si sono già fatti sentire: in India, il monsone, che nella
punta meridionale arriva nei primissimi giorni di giugno, quest’anno si è
fatto vedere solo il 6 giugno in Kerala ed è risultato più debole del
40%. Le minori piogge portate dal monsone mettono a rischio il raccolto
di riso e cotone. E mentre in oriente porterà siccità, in California si
assisterà a piogge torrenziali e inondazioni.
fonte: www.ecoseven.net