Milano Recycle City: raggiunto il 50% di raccolta differenziata

milano citta La città di Milano, che ad oggi raccoglie più del doppio degli scarti organici di qualsiasi altra città europea con un sistema porta a porta, presenta il proprio modello e si confronta con metodologie, proposte e scelte di città quali New York, Berlino, Lubjana, Gutheberg e dell'Olanda nel corso del convegno internazionale sui rifiuti "Milano Recycle City", in svolgimento oggi alla Fabbrica del Vapore.
Nel mese di maggio Milano ha raggiunto il 50% di raccolta differenziata. È l'ultimo dato fotografato da Amsa a testimoniare l'ulteriore positiva crescita della raccolta differenziata in città, che nel 2012 era al 36,7%. Con questi risultati Milano conquista il podio delle migliori città a livello internazionale sopra il milione di abitanti. Ad annunciarlo è stato l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran questa mattina, alla Fabbrica del Vapore, aprendo i lavori di Milano Recycle City.
RACCOLTA ORGANICO - A favorire le buone pratiche ha contribuito in modo particolare l'introduzione della raccolta porta a porta della frazione organica dei rifiuti, con un percorso iniziato a novembre del 2012 e che coprirà tutta la città a partire dal 30 giugno. Il monitoraggio di questa frazione di rifiuto (da gennaio 2013 a gennaio 2014) ha messo in evidenza una buona qualità nei campionamenti effettuati, con un contenuto medio di materiale non compostabile pari al 4,27%.
Uno dei punti di forza del sistema di gestione rifiuti italiano è proprio la raccolta dell'umido, la cui efficacia risiede nell'utilizzo di sacchi in bioplastica compostabile, impermeabili, igienici, traspiranti, e idonei al trattamento in impianti di digestione anaerobica e compostaggio. La compostabilità dei sacchi, infatti, è una caratteristica essenziale per garantire la qualità del materiale raccolto.
Ed è proprio la raccolta dell'umido che sta consentendo alla citta di Milano di superare il 50% di raccolta differenziata (escludendo i rifiuti di costruzione e demolizione), un dato eccellente per una grande metropoli. In media vengono raccolti 90 kg per abitante all'anno di scarti organici, un numero molto elevato se confrontato con ad es. i 45 kg di Vienna o i 31 kg di Monaco di Baviera (dati 2012).
La qualità dell'organico raccolto a Milano supera il 95% e finora si è mostrata costante nel tempo. E' da rilevare però una tendenza al peggioramento della qualità dei sacchi utilizzati per la raccolta. Dalla fine del 2012 al gennaio 2014, la percentuale di sacchi conformi e quindi adatti alla raccolta dell'umido, è scesa dall'80% al 60%. Per questo, durante la conferenza sono stati distribuiti shopper in Mater-Bi®, la bioplastica prodotta da Novamont, biodegradabile e compostabile secondo i principali standard internazionali.
"Al termine della fornitura gratuita di 25 sacchetti in Mater-Bi® distribuita con lo starter kit ad ogni utenza, i milanesi devono comperare gli appositi sacchetti compostabili reperibili negli scaffali dei supermercati oppure riutilizzare gli shopper compostabili utilizzati per l'asporto merci e distribuiti alle casse delle grandi catene di supermercati -  ha dichiarato Christian Garaffa, Marketing Manager Raccolta Differenziate di Novamont-. Al momento, la maggioranza dei piccoli esercizi commerciali seguita ad utilizzare shopper non compostabili e non conformi alla legge. Considerato che gli shopper rappresentano il 50% dei sacchi compostabili utilizzati per raccogliere l'umido a Milano, una piena applicazione della normativa nazionale sugli shopper consentirebbe un ulteriore significativo aumento della qualità del materiale raccolto".
IMBALLAGGI - L'importante traguardo di raccolta differenziata conseguito nel 2014 a Milano è stato reso possibile anche dallo storico ottimo andamento della raccolta di imballaggi con 21.743 tonnellate di carta, 6.946 tonnellate di cartone, 21.928 tonnellate di vetro, 13.892 tonnellate di plastica e metalli e 1.853 tonnellate di legno (dati relativi alla raccolta nel periodo da gennaio ad aprile 2014).
Durante il workshop di oggi sono stati inoltre presentati i risultati dell'attività del Sistema Conai-Consorzi che dimostrano come, per il settore industriale del riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio, l'economia circolare sia già una realtà consolidata. In Italia, in 15 anni, i benefici per l'ambiente sono calcolabili in 350 miliardi di KWh risparmiati, 125 milioni di tonnellate di CO2 evitate e il mancato riempimento di almeno 100 discariche. Tutto questo grazie al recupero di poco meno di 105 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio.
A contribuire a questo risultato, una filiera che oggi conta circa 1.400 imprese per un totale di 37.000 addetti al comparto della raccolta e del riciclo dei rifiuti di imballaggio, con un fatturato aggregato pari a 9,5 miliardi di euro. Dal 1997 ad oggi, infine, per ogni euro investito nel sistema Conai, l'intero sistema Paese ha ottenuto benefici per 3 miliardi di euro. Secondo la ricerca commissionata alla società Althesys, infatti, a fronte dei 4,1 miliardi di euro di contributi versati dalle aziende consorziate, il recupero degli imballaggi dei sei materiali ha prodotto 15,2 miliardi di euro di benefici per il Paese.
IL SISTEMA DI RACCOLTA - La qualità della raccolta dei rifiuti a Milano è cresciuta grazie a un sistema integrato che ad oggi prevede 55.000 punti di raccolta, 11 riciclerie per rifiuti ingombranti e pericolosi (di cui 5 in città) e 1 CAM (ricicleria mobile), circa 250 campane stradali per carta e vetro e 37.000 cestini stradali (incluse le aree verdi).

fonte: www.greenbiz.it