IL PARADOSSO DELLA SCARSITÀ NELL’ABBONDANZA.

Foto: IL PARADOSSO DELLA SCARSITÀ NELL’ABBONDANZA. 

Tonnellate di sprechi alimentari e milioni di poveri. In Italia ci sono almeno 3 milioni e 600 mila poveri in difficoltà alimentare (dati Agea 2012) ma, secondo Coldiretti, nell’ultimo anno sarebbe raddoppiato il numero di coloro che dichiarano di non potersi permettere un pasto adeguato. Sono persone che spendono meno di 220 euro mensili per le provviste alimentari.
Per inquadrare le dimensioni del problema diciamo subito che secondo la ricerca “Dar da mangiare agli affamati” , promossa dal Banco Alimentare e realizzata dalla Fondazione per la Sussidiarietà e il Policlinico di Milano, le eccedenze alimentari generate ogni anno in Italia sono pari a 6 milioni di tonnellate per un valore stimato intorno ai 13 miliardi di euro.
Quello degli sprechi alimentari e la povertà sono due cose che non dovrebbero convivere in un paese civile. Ma allora cosa fare?
Un esempio ci viene dalla Toscana dove Oltre 10 mila bambini sotto i 5 anni sono stati assistiti dal Banco alimentare della Toscana che si occupa di distribuire il cibo recuperato dallo spreco. A sottolinearlo è stato il presidente del Banco Alimentare, Leonardo Carrai, in occasione del convegno a Firenze dedicato all'emergenza alimentare nella regione.
"Nell'industria agroalimentare italiana ci sono sprechi immensi, 6 milioni di tonnellate di prodotti alimentari di cui 3 milioni ancora fruibili e recuperabili – ha spiegato Carrai -. Non possiamo vivere nel paradosso della scarsità nell'abbondanza. Solo in Toscana nel 2013 abbiamo avuto 101.300 assistiti”. 
Tonnellate di sprechi alimentari e milioni di poveri. In Italia ci sono almeno 3 milioni e 600 mila poveri in difficoltà alimentare (dati Agea 2012) ma, secondo Coldiretti, nell’ultimo anno sarebbe raddoppiato il numero di coloro che dichiarano di non potersi permettere un pasto adeguato. Sono persone che spendono meno di 220 euro mensili per le provviste alimentari.
Per inquadrare le dimensioni del problema diciamo subito che secondo la ricerca “Dar da mangiare agli affamati” , promossa dal Banco Alimentare e realizzata dalla Fondazione per la Sussidiarietà e il Policlinico di Milano, le eccedenze alimentari generate ogni anno in Italia sono pari a 6 milioni di tonnellate per un valore stimato intorno ai 13 miliardi di euro.
Quello degli sprechi alimentari e la povertà sono due cose che non dovrebbero convivere in un paese civile. Ma allora cosa fare?
Un esempio ci viene dalla Toscana dove Oltre 10 mila bambini sotto i 5 anni sono stati assistiti dal Banco alimentare della Toscana che si occupa di distribuire il cibo recuperato dallo spreco. A sottolinearlo è stato il presidente del Banco Alimentare, Leonardo Carrai, in occasione del convegno a Firenze dedicato all'emergenza alimentare nella regione.
"Nell'industria agroalimentare italiana ci sono sprechi immensi, 6 milioni di tonnellate di prodotti alimentari di cui 3 milioni ancora fruibili e recuperabili – ha spiegato Carrai -. Non possiamo vivere nel paradosso della scarsità nell'abbondanza. Solo in Toscana nel 2013 abbiamo avuto 101.300 assistiti”.

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