In alcuni post vi avevo scritto di come l’amministrazione comunale di Parma sta contrastando l’inceneritore: raccolta differenziata spinta e di conseguenza pochi rifiuti da bruciare.
La strategia sembra funzioni visto che ormai quasi sempre nell’inceneritore di Parma funziona solo una linea delle due costruite. Infatti le leggi parlano chiaro, l’inceneritore può bruciare solo i rifiuti della provincia di Parma.
Iren aveva provato a bruciare rifiuti speciali presi fuori provincia (30 aprile) ma era stata subito fermata e diffidata dal farlo di nuovo da Arpa e provincia.
Iren in un tentativo estremo aveva provato a ricorrere al Tar.
Ora il Tar ha deciso: l'ingiunzione non è difforme a quanto disposto dall'autorità. Ha quindi rigettato la sospensiva del documento, condannando Iren a pagare mille euro di spese legali.
Peccato che presto per colpa dello Sblocca Italia a Parma (come in tutti gli altri inceneritori) potranno essere bruciati i rifiuti di tutta l’Italia e tutti gli sforzi dei parmigiani contro l’inceneritore saranno stati inutili.