Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione (n. 116/2014) del Decreto Legge Competitività (n. 91/2014) ha fatto scattare dallo scorso 21 agosto le sanzioni pecuniarie previste per la commercializzazione di sacchetti per la spesa in plastica, ad eccezione di quelli monouso biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002 e, ovviamente, di quelli riutilizzabili secondo precisi requisiti di spessore.
La sanzione per chi commercializza prodotti non conformi parte da 2.500 euro per arrivare a 25.000 euro, aumentata fino a 100 mila euro se la violazione riguarda quantità ingenti di sacchetti.
Sono sette anni che si sente parlare di shopper vietati e subito dopo di shopper autorizzati. La gente non sa più cosa fare e così capita che la maggior parte dei piccoli negozi e dei banchi di mercato non sanno che il divieto è diventato legge.
Probabilmente qualcuno li continua a rifornire con sacchetti vietati ma …
Dietro ad una denuncia di Assobioplastiche il PM di Torino, Raffaele Guariniello, ha aperto un fascicolo per frode in commercio. Ora i Nas stanno cercando di identificare l’azienda o le aziende che li distribuiscono.
Ricordo che gli shopper conformi sono solo quelli certificati biodegradabili e compostabili in accordo con la norma UNI EN 13432:2002.