Un mare di legno! La sostenibilità costeggia la riviera con Rilegno

In alcuni stabilimenti balneari della riviera romagnola e toscana è arrivato “Un mare di legno”, cassette formato ridotto che promuovono il riciclo el materiale, messe a disposizione dal consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno
Un mare di legno! La sostenibilità costeggia la riviera con Rilegno
Il consorzio - che opera a livello nazionale garantendo ogni anno una buona destinazione per oltre 1 milione 400 mila tonnellate di rifiuti legnosi - ha scelto le cassette di legno come particolare ‘supporto’ per promuovere le buone pratiche di riciclo del legno. Lo slogan “E poi…? Scopri il riciclo del legno su www.rilegno.org” si trasmette attraverso contenitori di tendenza, per l’aperitivo o per i punti informativi.

Nascono come cassette per contenere frutta e verdura nei supermercati, nei banchi ortofrutticoli o nei mercati all’ingrosso, e diventano partner ideali dell’aperitivo nei locali di tendenza, ecologici ed ‘eco-chic’. Ma sono soprattutto rispettosi dell’ambiente e amici del riciclo. Sono gli imballaggi di legno, che oggi sbarcano anche in Riviera, negli stabilimenti balneari che hanno scelto di sposare la sostenibilità dando una connotazione green alle proposte di intrattenimento e ristorazione per i propri ospiti. A partire da Ferragosto infatti alcuni stabilimenti della riviera romagnola e toscana, quelli più di tendenza eco chic, hanno permesso l’arrivo di “Un mare di legno”, iniziativa di Rilegno - il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, aderente al sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) - per promuovere la sostenibilità dei materiali e informare bagnanti e turisti sulle destinazioni del rifiuto di legno, diffondendo la conoscenza delle buone pratiche legate alla differenziazione dei rifiuti e al riciclo della materia legnosa.

Al progetto pilota (che è partito in estate ma che ha una serie di sorprese e sviluppi per i prossimi mesi, ovviamente non più - solo - al mare) partecipano il Bagno 26 / Bar Tiki di Rimini, il Beach Arena e il Kalamaro Piadinaro di viale Ceccarini a Riccione, il Bagno Adriatico e il bar-club Sloppy Joe’s di Cesenatico per la Romagna. Nella Riviera tirrenica lo stabilimento balneare Gabbiano Azzurro di Marina di Grosseto, lo Skipper Beach Club di Castiglione della Pescaia, il Beach Club di Montignoso di Massa e il Mora Mora di Lido di Camaiore, che hanno deciso di partecipare all’iniziativa facendo una scelta di sostenibilità e di tendenza. Tutti hanno ricevuto da Rilegno una fornitura di piccole cassette di legno. Piccole (cm 20x20 e 20x30), versatili e totalmente naturali, sono personalizzate con il logo del consorzio e invitano a scoprire come funziona il riciclo del legno. Le cassette sono pensate per essere veri e propri jolly, e potranno essere utilizzate dagli esercenti come vassoi e contenitori di stuzzichini per l’aperitivo, oppure diventare quello che suggerisce la fantasia dei titolari dei locali coinvolti, tutti “ad alta attenzione ambientale”. Insieme alle cassette, negli stabilimenti che aderiscono all’iniziativa saranno esposte alcune locandine che illustrano il progetto “Un mare di legno” e informano sugli usi dell’imballaggio di legno e sulle sue corrette destinazioni.

“Un mare di legno”, con gli hastag #RilegnoAlMare #unMareDiLegno popola anche le pagine social del consorzio, e presto invaderà altri ‘spazi on line’ come Instagram e Pinterest. Info e curiosità sono sulla pagina fan del consorzio Rilegno, su Facebook.


IMBALLAGGI DI LEGNO: OGGETTISTICA E ARREDI DI TENDENZA, ECOLOGICI ED ECO-CHIC
Sono cassette per la frutta e la verdura e, una volta terminato il loro uso originario, si possono trasformare in mensole, vassoi, contenitori ed espositori per negozi e locali. Sono bancali per movimentare le merci e vengono riutilizzati come banconi o scrivanie, testate per i letti, o originali librerie. Sono bobine avvolgicavi e funzionano benissimo come tavolini per un bistrot o un wine bar. Sono gli imballaggi di legno - il materiale naturale per eccellenza, ecologico, rinnovabile e riciclabile al 100% - il cui riutilizzo creativo sta diventando una vera e propria tendenza nel settore dell’arredo e del design. Il fattore vincente è la connotazione green che regalano ad ogni allestimento, che veicola valori particolarmente sentiti di questi tempi, come il risparmio di risorse, la semplicità, l’attenzione all’ambiente, il riciclo.

Pallet, cassette, gabbie e casse industriali, bobine, contenitori per vini o formaggi: tutti questi imballaggi, una volta giunti a fine vita, vengono recuperati e avviati al riciclo grazie al lavoro del consorzio nazionale Rilegno, che ogni anno garantisce una buona destinazione per oltre 1 milione 400 mila tonnellate di rifiuti legnosi. Grazie agli accordi pluriennali sottoscritti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno inoltre concorda localmente anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (mobili, porte, infissi...).

Il recupero del legno avviene attraverso un percorso consolidato da 16 anni. Per organizzarlo in maniera capillare sul territorio nazionale, garantendo che i rifiuti legnosi non vadano in discarica e sostenendo economicamente il sistema, Rilegno firma convenzioni con Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana. Questi soggetti, come le aziende che utilizzano imballaggi in legno, conferiscono i rifiuti presso le piattaforme convenzionate (386 distribuite su tutto il territorio italiano - visibili sul sito www.rilegno.org), che a loro volta garantiscono l’avvio al recupero grazie al coordinamento consortile. I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale.

COSA SI OTTIENE DAI RIFIUTI DI LEGNO
Principalmente diventano pannello truciolare, materiale impiegato nella produzione di mobili e complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici. Un impiego di nicchia per il rifiuto legnoso che viene riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta cellulosica per le cartiere, dove il legno proveniente dal circuito del recupero è utilizzato in sostituzione della fibra vergine, senza per questo che la pasta cellulosica perda in qualità. I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente possono inoltre subire trattamenti che li rendono idonei a essere utilizzati come materia prima per la realizzazione di blocchi in legno - cemento per applicazioni nella bioedilizia. Questo è il settore nel quale confluiscono anche i rifiuti di sughero provenienti dalle raccolte Tappoachi?, progetto avviato nel 2010 da Rilegno per la raccolta e il riciclo dei tappi di sughero. Una minima percentuale dei rifiuti da imballaggio di legno viene  avviata a compostaggio.
Infine circa il 22% degli imballaggi di legno immessi al consumo, dopo essere stato selezionato e aver subito trattamenti per la riparazione, torna alla sua funzione originaria, riprendendo il ciclo di vita di un imballaggio nuovo.

I NUMERI DI RILEGNO DEL 2013

386 piattaforme convenzionate, a copertura di tutte le regioni
Quasi 42 milioni di abitanti serviti in Italia, pari al 71% della popolazione nazionale
4.764 Comuni convenzionati
Circa 500.000 tonnellate di rifiuti legnosi conferite da superficie pubblica
Oltre 1.400.000 tonnellate di rifiuti di legno avviate a recupero complessivo:
di queste il 98,6% diventa pannello truciolare e Mdf;
lo 0,8% pasta cellulosica per cartiere;
lo 0,4% viene utilizzato per produrre blocchi in legno-cemento per la bioedilizia
e lo 0,2% va a recupero energetico.

fonte: www.ecodallecitta.it