Venerdì scorso alla commissione speciale per l'energia dell'Assemblée nationale francese è passato un emendamento contro l’obsolescenza programmata.
L’emendamento presentato dai deputati Eric Alauzet, Denis Baupin e Cécile Duflot considera l’obsolescenza programmata un reato punibile con una pena fino a due anni di reclusione, oltre che con una multa fino a 300 mila euro. Cioè, chiunque produca oggetti in modo da farli durare poco si renderebbe responsabile di truffa ai danni dei consumatori.
In molti sostengono che purtroppo l’emendamento non passerà l’esame dell’aula. Non è la prima volta che in Francia si propone una legge contro l’obsolescenza programmata ma finora non c’è stato niente da fare.
Stessa cosa in Italia, dove un'analoga proposta di legge di alcuni deputati di Sinistra Ecologia e Libertà è finita sul binario morto dei provvedimenti neppure presi in esame.
Qui trovate l’emendamento (quasi in fondo) Après l’article 22
http://www.assemblee-nationale.fr/14/cr-cstransenerg/13-14/c1314028.asp
Qui la proposta di legge che era stata presentata in Italia
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0010970.pdf