Seminiamo una cittadinanza diversa

Il conflitto, o meglio la gestione dei conflitti (tra coetanei, tra generazioni, tra “culture”…), e i nuovi stili di vita comunitari (orti urbani, ciclofficine, Gas, banche del tempo, Mag, spazi sociali autogestiti…), sempre più spesso favoriscono partecipazione e cambiamento sociale. Un ciclo di seminari a Roma
Abbiamo bisogno di un nuovo contratto sociale che si fondi sulla valorizzazione delle relazioni tra i viventi e non sulla distruzione dell’umanità e sul saccheggio della natura finalizzato alla massimizzazione del profitto e alla crescita dei consumi … Abbiamo bisogno di un contratto sociale che si ispiri ai valori della cura materna … (Veronika Bennholdt-Thomsen, È il mondo di tutti, dicono le donne, cambiamolo)
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Partecipazione e conflitto, come molte altre parole, sembrano termini sempre più svuotati di senso. Tuttavia, restano al tempo stesso due fari che possono illuminare lo sforzo di molti cittadini e collettivi. Vale la pena allora conoscere meglio questi universi e cercare per quelle parole nuovi signiticati.
Affrontare il tema del conflitto, ad esempio, è prima di tutto approfondire il tema della cooperazione e della gestione dei conflitti tra coetanei, tra generazioni, tra “culture”, tra Stati. Scrive Daniele Novara del Centro psicopedagogico per la pace di Piacenza: “L’idea forte su cui si basano (le ultime ricerche del Cpp, ndr) è che la vio­lenza non sia una con­se­guenza della ten­sione ma che vice­versa la vio­lenza, come la guerra siano una con­se­guenza dell’incapacità di gestire la ten­sione, anzi addi­rit­tura di una nega­zione del con­flitto stesso” (qui l’articolo completo Il decalogo del buon conflitto).
Il tema della partecipazione, invece, mette insieme sia i tentativi di costruire forme nuove di democrazia partecipativa (in cui i cittadini prendono parte al governo della città per mezzo di assemblee nelle quali contribuiscono con proposte e osservazioni alle scelte e alle decisioni dell’amministrazione pubblica), sia i modi differenti con cui gruppi di cittadini scelgono di costruire qui e ora qualcosa di diverso e di gestito dal basso: dagli orti urbani alle banche del tempo, dai Gruppi di acquisto solidali alle ciclofficine, dalle botteghe del commercio equo e solidale passando per le Mutue per l’autogestione, ludoteche e biblioteche, esperienze di decrescita (leggi Educare alla decrescita), mercati del contadino e dell’usato, più in generale gli spazi sociali e culturali autogestiti, solo per fare qualche esempio.
Intorno a questi temi si muove il ciclo di seminari “Cittadinanza attiva” promosso a Roma dall’associazione La Strada* in collaborazione con Comune-info, nell’ambito delle attività della Scuola del Sociale della Provincia di Roma. Partendo da una lettura delle crisi in atto (ambientale, sociale, economica), i seminari cercano di mostrare come i nuovi stili di vita, singoli e collettivi, possono diventare strumenti in grado di favorire vera partecipazione e cambiamento sociale: il breve ciclo di seminari cercherà di indagare, in particolare, le motivazioni e le condizioni con cui è possibile sperimentare, in quanto singoli cittadini e nuclei familiari, cambiamenti importanti nella vita di ogni giorno.
La partecipazione alle attività formative proposte dalla Scuola del Sociale è gratuita (requisiti d’accesso: laurea triennale o specialistica o diploma di scuola media superiore). Il ciclo di seminari prevede quattro appuntamenti: 7, 14, 21 e 28 novembre 2014 (orario 9.30/13.30), presso le aule della Scuola del Sociale a Roma (in via Cassia 472).
Per iscriversi al ciclo di seminari è possibile scaricare i moduli da questa pagina, da inviare compilati (insieme a una fotocopia di un documento di identità) alla Scuola del Sociale, tramite mail (scuoladelsociale@provincia.roma.it) o fax.
Appena completata l’iscrizione, se volete, scrivete anche a assolastrada@libero.it.


*Da più di dieci anni l’associazione La Strada di Roma è impegnata sui temi del consumo critico. Oltre a promuovere la nascita di una bottega del commercio equo e solidale e di diversi Gruppi di acquisto solidale e orti urbani, La Strada ha realizzato iniziative di formazione nelle scuole e sul territorio, curando tre edizioni della Fiera della editoria della pace del Lazio e la guida sociale Roma acqua e sapone (edita da Intra Moenia).
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Di seguito, una breve scheda con il programma dei quattro appuntamenti
Cittadinanza attiva 
7 novembre (orario 9.30/13.30)
1) Negoziazione è… cooperazione, gestione del conflitto
Cos’è la negoziazione, Quando serve negoziare, Saper gestire il conflitto tra coetanei, tra generazioni, tra “culture”, tecniche e simulazioni in aula

14 novembre (orario 9.30/13.30)
2) Negoziazione è… ricomporre le relazioni sociali attraverso nuovi stili di vita comunitari
La negoziazione sociale come strumento per creare relazioni, Nuovi stili di vita (cosa sono, quando sono comunitari e come
avviarli): orti urbani, guerrilla gardening, banca del tempo, Gruppi di acquisto solidali, ciclofficine, botteghe del commercio equo,
Mag – Mutue per l’autogestione…

21 novembre (orario 9.30/13.30)
3) Partecipazione come autopromozione sociale
Come organizzare un’iniziativa per bambini, Come promuovere un’azione diretta, Come organizzare un evento cittadino

28 novembre (orario 9.30/13.30)
4) Partecipazione e istituzioni
Forme di democrazia partecipativa


La partecipazione è gratuita. Le giornate seminariali prevedono incontri frontali, gruppi di lavoro e discussioni. http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/formazione/progetti/4490 Scuola del Sociale: Via Cassia, 472, Roma – tel./fax:  06 67667748, scuoladelsociale@provincia.roma.it
fonte: http://comune-info.net