Entro agosto 2015 l'illuminazione di Milano sarà a led, grazie ad un piano di sostituzione voluto dal Comune di Milano e realizzato da A2a. I punti luce presenti sul territorio comunale sono oltre 140mila e già entro l'inizio di Expo (1 maggio 2015) l'80% degli impianti sarà rinnovato.
Una scelta innovativa, sulla scia di città come Los Angeles, Copenaghen, Stoccolma e Oslo, che garantirà uguale efficienza e maggiore resa luminosa, un risparmio del 52% dei consumi e del 31% sulla 'bolletta' del Comune di Milano.
Grazie alla nuova illuminazione, infatti, il consumo annuo pro capite verrà dimezzato, passando dagli 87 kWh attuali ad una quota di 42 kWh. Nel complesso si passa da oltre 114 milioni di kWh annui - una quantità di energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 42mila appartamenti - a 55 milioni di kWh, corrispondenti al consumo ipotetico di 20mila appartamenti.
"È una scelta importante e virtuosa – ha dichiarato in conferenza stampa l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – che pone Milano all'avanguardia e nella scia di città come Los Angeles, Oslo e Stoccolma che hanno già intrapreso questa strada. Grazie all'innovazione tecnologica, attueremo la spending review senza spegnere un solo punto luce in tutta la città. Il nostro obiettivo, infatti, è mantenere la stessa resa dell'illuminazione pubblica per garantire qualità della vita e sicurezza. In una parola: efficienza. Con i LED saremo in grado di farlo, riducendo consumi, inquinamento rifiuti e il costo della 'bolletta' pubblica".Un risultato che porterà Milano ad un livello di consumo inferiore alla media registrata nell'Unione europea (pari a 51 kWh annui pro capite) e nei principali Paesi europei (Francia, Spagna e Germania), e al pari della Gran Bretagna.
"Questo intervento – ha affermato il presidente di A2a Giovanni Valotti – rappresenterà un vero e proprio modello in Italia. Raccogliendo l'input del Comune di Milano, A2a ha sviluppato un progetto che verrà realizzato nel rispetto dei tempi e con numerosi benefici per i cittadini. Un intervento che ci consentirà di fornire un servizio alla frontiera dell'innovazione, facendo bene all'ambiente e agli utenti".L'ammontare degli investimenti a carico del Gruppo A2a è di 38 milioni di euro in 2 anni, per sostituire tutti i corpi illuminanti della città, 500 quadri di comando ed installare il sistema di telecontrollo.
La scelta a favore dei LED significa un netto miglioramento in termini di efficienza, resa illuminante e sicurezza. I nuovi corpi illuminanti, infatti, garantiscono uguale efficienza rispetto alle tradizionali lampade fino ad oggi utilizzate (100 lumen/watt), ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, oltre a un ciclo di vita molto più lungo (anche 5 volte di più rispetto alle tradizionali lampade) che, in termini di qualità del servizio e sicurezza, vuol dire meno luci guaste e spente sulle vie della città.
Saranno almeno 10mila le lampade bruciate in meno ogni anno. E con la nuova tecnologia adottata – il telecontrollo – le informazioni sulle condizioni degli impianti e su eventuali malfunzionamenti arriveranno in tempo reale consentendo di intervenire molto più rapidamente.
Il 52% di energia elettrica in meno significa infatti risparmiare ogni anno più di 11mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ed evitare l'emissione in atmosfera di 23.650 tonnellate di CO2. Si eviterà anche la produzione di oltre 9 tonnellate di RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) ogni anno. Anche a fine vita, i LED rappresentano un vantaggio ambientale per la totale assenza di mercurio e altre sostanze inquinanti.
"Il Comune di Milano – ha evidenziato il direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Tomarchio – risparmierà fino al 31% sulla bolletta, grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica e all'azzeramento pressoché totale dei costi di manutenzione. Con la sostituzione integrale di tutti i punti luce della città con i nuovi LED, Milano sarà la prima grande città in Italia a fare questa scelta. Se il Governo scegliesse questa strada per tutte le città, stimiamo che con un investimento iniziale di 2,5 miliardi di euro si garantirebbe un risparmio di 1 miliardo l'anno".Notevoli i benefici economici per il Comune di Milano che, già nel 2015, risparmierà 10 milioni di euro dall'attuale "bolletta" elettrica di 42 milioni di euro annui. Dal 2016, invece, il costo dell'illuminazione pubblica scenderà a 29 milioni annui, garantendo così un risparmio del 31% rispetto all'attuale spesa.
fonte: www.greenbiz.it