Un forno comune non è una pizzeria

901378_102714896596545_2066270220_o
di CasaBettola Casa Cantoniera Autogestita di Reggio Emilia
Il filo che un tempo scorreva tra campo, frumento e pasta, oppure tra orto, pomodoro e sugo, è stato tagliato. Attraverso la pizzata della casa cantoniera vorremo riannodare questo filo e renderlo visibile per poterlo seguire fino alla sua fonte.
Sul mercato, i prodotti in primo luogo non hanno un valore d’uso ma un valore di scambio, quello che interessa a chi produce non è l’utilità del prodotto ma la sua possibilità di essere scambiato. Questo fa si che la qualità rimane nell’ombra della quantità: nella serra, nel laboratorio e nella pizzeria quello che importa è che non si deve impegnare più tempo di quello necessario per produrre i pomodori, il sugo e la pizza.
901770_102717099929658_859117006_o
E’ un processo che nessuno controlla; chi coltiva il frumento, macina la farina e inforna la pizza è spinto a modificare il suo modo di lavorare secondo forze che sono impersonali. Questo spesso significa un’intensificazione dello sfruttamento della terra e chi la lavora. Un processo di produzione più meccanico nel rapporto con la natura e più gerarchico nel rapporto tra gli esseri umani.
Vogliamo provare ad invertire questa tendenza a partire da un atto semplice, dal nostro modo di fare la pizza: con la farina macinata a pietra invece della farina della grande distribuzione, con la pasta madre invece del lievito di birra, in un forno a legna invece di un forno industriale. Con verdura fresca di stagione, coltivata sul territorio e portata il giorno stesso da contadini al Mercato Bio Bettola.
901378_102714899929878_1289573521_o
Vogliamo però spostare il baricentro dal risultato al processo, dal sostantivo al verbo, perché la qualità non è solo data dalla farina, il forno e la pizza, ma soprattutto dal nostro fare: impastare, infornare, mangiare, condividere. Vogliamo trovare forme per andare oltre il lavoro che ogni giorno ci separa da quello che produciamo, per sperimentare la nostra capacità di autogestione.
Quindi, questo non è una pizzeria, ma un luogo dove nutrire le relazioni sociali e i rapporti con l’ambiente, dove cercare di andare oltre le categorie che di solito raffiguriamo, come ospiti e gestori, come produttori e consumatori: dove chi lo desidera può dare una mano al forno e a sua volta imparare come infornare la propria pizza.

fonte: http://comune-info.net/