I tentativi delle multinazionali europee e USA
di estendere le coltivazioni OGM in Europa, ora presenti in solo cinque Paesi (Spagna, Portogallo,
Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), continuano, sia con
l'introduzione illegale di coltivazioni ( vedi il caso Friuli), sia con
tentativi di modifiche delle Direttive europee.
Proprio
a seguito dell'introduzione illegale, circa 2 anni fa, di coltivazioni OGM in Friuli, è nata la task force PER
UN'ITALIA LIBERA DA OGM, forte di 39 associazioni (Acli, Adoc, Adiconsum,
Adusbef, Aiab, Amica, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Assoconsum,
As. Se. Me., Campagna Amica, Cia, Città del Vino, Cna Alimentare, Codacons,
Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori, Federparchi, Firab, Focsiv,
Fondazione Univerde, Greenaccord, Greenpeace, Isde, Lega Pesca, Legacoop
Agroalimentare, Legambiente, Lipu, Movimento dei consumatori, Movimento difesa
del cittadino, Slow Food Italia, Symbola, Uecoop, Una.api, Unci, Upbio, Vas,
Wwf), che chiede la “definitiva messa al bando della coltivazione di Ogm sul
territorio italiano».
Altre
Associazioni NO OGM si sono ultimamente mobilitate per impedire che
l'Europarlamento approvasse una Proposta di
modifica della Direttiva 2001/18, che
limitava l'autonomia degli Stati Nazionali in questo campo.
Sono iniziative importanti, ma fondamentalmente difensive,
rispetto alle strategie di attacco delle multinazionali
Una analisi aggiornata e con vere novità è arrivata con il
Documento “Perché le colture
transgeniche (OGM) sono una minaccia per gli agricoltori, la sovranità
alimentare, la salute e la biodiversità del pianeta”di Ana María Primavesi, Andrés E.
Carrasco, Elena Álvarez-Buylla, Pat Mooney, Paulo Kageyama, Rubens Nodari,
Vandana Shiva, Vanderley Pignati .
Il documento è stato scritto da 8 scienziati, amici di Via
Campesina, che l'ha inviato in allegato a una lettera al Papa l'Aprile scorso, con la preghiera di
pronunciarsi sulla intera questione.
A mio parere il documento contiene una analisi (elenco in seguito
le cose più significative), che ci permette di passare da una fase di
resistenza a una di offensiva contro le multinazionali, mobilitando la
maggioranza delle popolazioni, non solo quelle contadine.
1- Dal 1996, anno in cui si sono cominciati a seminare OGM,
è aumentato il numero di
malnutriti e obesi, un fenomeno che è ormai sinonimo di povertà,
non di ricchezza
2- i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità,
l'acidificazione degli oceani, l'inquinamento e l'esaurimento di acqua dolce,
l'erosione dei suoli, quantità eccessive di fosforo e di azoto scaricate in
mare e suoli e l'inquinamento chimico sono direttamente collegati al sistema
industriale delle imprese di produzione alimentare, che hanno negli OGM il loro
paradigma centrale.
3- gli OGM sono una Tecnologia piena di incertezze e
imprecisa, non sono naturali, si basano
su un pensiero biologico riduzionista che è in un
rapporto sempre più trasparente con
l'ideologia che presiede l'egemonia
neoliberista, negando conoscenze ormai consolidate sulla
complessità e sulla
“fluidità del genoma” , per cui i singoli geni fanno parte di una rete
funzionale
complessa.
4- le colture OGM, in media, producono meno, per ettaro, delle
colture ibride.
5- i sei più grandi
produttori di prodotti agrochimici controllano a livello mondiale il 76% del
mercato globale dei pesticidi e il 60% del mercato di semi a livello mondiale.
Le stesse sei controllano anche
il 100% del mercato globale delle sementi transgeniche e preferiscono
gli OGM per due motivi: gli OGM sono
brevettati ed, essendo resistenti ai pesticidi, assicurano le vendite di
entrambi i prodotti.
6- Gli OGM hanno comportato un aumento senza precedenti
nell'uso dei pesticidi (erbicidi e altri pesticidi sempre più tossici),
provocando enormi resistenze ai diserbanti.
Sono proprio i pesticidi che danno alle
multinazionali produttrici i maggiori profitti: il
mercato della vendita di pesticidi è molto superiore a quella delle vendite di
sementi.
7- L'aumento di pesticidi usati si traduce in gravi problemi
ambientali
Per il forte aumento dell'uso di pesticidi conseguente all’uso di
OGM, esistono almeno 24 tipi di erbe
dannose o invasive che sono resistenti al glifosato e sempre più sono le erbe resistenti a questo e ad altri pesticidi.
E' inevitabile la contaminazione con le colture non-OGM, con
quelle ibride e anche con quelle native o creole, sia
per l'impollinazione dal vento e dagli insetti, o per il trasferimento, il
trasporto e lo stoccaggio di cereali e semi
L'uso massiccio di pesticidi, insieme ai coadiuvanti e surfattanti loro associati,
produce una contaminazione rapida e profonda delle acque e del suolo, anche ben
oltre il sito di impianto. Il problema era già
presente, ma si è aggravato con gli OGM, e l'aumento di volumi usati.
8- L'aumento di pesticidi usati si traduce in gravi problemi di
salute pubblica.
L'aumentato e senza
precedenti uso di pesticidi legato agli OGM si somma all'uso di sostanze
chimiche che già si utilizzavano, ma ne aumenta i volumi, la concentrazione dei
principi attivi e dei residui negli alimenti, in modo esponenziale.
L'Accademia di Medicina
Ambientale negli Stati Uniti ha pubblicato la sua posizione sugli OGM nel 2009, esortando le autorità,
"per la salute e la sicurezza dei consumatori", ad istituire con
urgenza una "moratoria sugli alimenti geneticamente modificati e
l'attuazione immediata di test indipendenti e a lungo termine sulla sicurezza”.
Tra gli effetti negativi, testati da vari studi su animali,
menzionano "rischi seri", tra cui la sterilità, la interferenza endocrina, l'invecchiamento
accelerato, la alterata regolazione di
geni associati con la sintesi del colesterolo, e la regolazione dell'insulina,
cambiamenti nel fegato, reni, milza e sistema gastrointestinale.
Un’altra revisione
indipendente di articoli scientifici, realizzata dai ricercatori delle
Università di Atene e Tessaglia dimostrano che le colture OGM sono associate
con effetti tossici, epatici, pancreatici, renali, riproduttivi e alterazioni ematologiche e
immunologiche, come anche con possibili effetti
cancerogeni. (Dona e Arvanitoyannis, 2009).
L'aumento senza precedenti nell'uso e nella concentrazione dei
pesticidi ha moltiplicato per cento volte il livello di residui negli
alimenti e per autorizzare la soia OGM, diversi governi hanno dovuto
consentire un aumento fino a 200 volte del volume dei residui di glifosato
consentito negli alimenti. (Bøhn e Cuhra, 2014).
In
Europa, dove il consumo di soia OGM è alto a causa degli alimenti
trasformati e degli animali nutriti con mangimi OGM, tracce di glifosato sono
state trovate nelle urine del 45% dei cittadini testati in 18 città
nel 2013 (Friends of the Earth Europe, 2013).
Il glifosato, l'erbicida
usato con gli OGM, ha effetti teratogeni, un'altra malattia cronica correlata
al glifosato è il cancro.
Più recentemente Samsel e Teneff
hanno dimostrato un rapporto tra
l'aumento dell'uso di glifosato e diverse malattie metaboliche,
gastrointestinali, obesità, diabete, malattie cardiache, depressione, autismo,
cancro, ecc (Samsel e Seneff, 2013b). Nella loro ultima pubblicazione entrambi
i ricercatori associano l'aumento della celiachia al maggiore impiego di
glifosato,
Gli studi del Dr. Gilles-Eric Séralini al CRIIGEN, Università di
Caen, Francia hanno mostrato che il 60-70 per cento dei ratti nutriti con mais
OGM della Monsanto hanno sviluppato tumori, contro il 20-30 per cento nel
gruppo di controllo, oltre a problemi epato-renali e di morte prematura.
9- dopo quasi 20 anni che sono sul mercato, il
99% degli OGM piantati nel mondo continuano ad essere quattro colture (soia,
mais, colza, cotone), sono tutte commodity, ovvero merci industriali per l'esportazione, tutti
sono gestiti da grandi aziende, dal seme al marketing, tutti sono foraggio
per gli animali in cattività, biocarburanti e finalizzati a altri usi
industriali.
10 -la stragrande
maggioranza dei consumatori non vuole mangiare OGM. Le aziende lo sanno, e per questo si
oppongono all'etichettatura dei loro prodotti, spendendo decine di milioni
di dollari per impedirlo. Se gli OGM non dovessero comportare un danno, come
essi sostengono, non dovrebbero avere alcun problema alla loro
etichettatura.
11 -La stragrande maggioranza
di contadini e contadine si oppongono agli OGM, perché rappresentano una
minaccia alla loro precaria situazione economica, trasferendo i mercati,
contaminando i loro semi, la terra e l'acqua.
Due Proposte per una
mobilitazione popolare
Insieme alla diffusione e adesione al documento integrale, che si
può fare tramite il sito www.cibosostenibile.it,
penso che possiamo e dobbiamo discutere, per trovare alcuni obiettivi su cui
mobilitare una maggioranza di popolo, oggi istintivamente contraria a pesticidi
e OGM, ma poco informata
- Il primo obiettivo è chiedere l'etichettatura della
filiera completa di carne e formaggi, compreso i foraggi usati, informare e
boicottare la Soia Ogm e piena di residui di pesticidi , anche proibiti in
UE, che arriva dall'America Latina, soprattutto Brasile e Argentina, che viene
usata praticamente nella maggioranza di allevamenti intensivi in Italia (
ma è venduta anche nei consorzi della Coldiretti, che pure fa parte della task
Force contro gli OGM!)
- Il secondo obiettivo concreto può essere il richiedere il
bando del glifosato in Italia e UE, un diserbante, usato anche in luoghi
pubblici e da amministrazioni pubbliche, di cui è ormai provato i gravi danni
alla salute
Ritengo che una mobilitazione
con questi obiettivi rappresenterebbe anche un grosso traino alla mobilitazione
contro il TTIP, che, se venisse approvato ( e non è chiaro quando potrebbe
avvenire), peggiorerebbe enormemente la situazione europea pur così incerta e
lacunosa anche in questo campo.
Antonio Lupo - Comitato Amigos
MST Italia