Il cammino di Capannori verso ’Rifiuti
Zero’ compie un altro passo avanti. E lo compie con una valenza
fortemente educativa. A partire dalla fine di questa settimana in tutte
le scuole primarie e secondarie di primo grado e al liceo scientifico
‘Majorana’ di Capannori prende il via il progetto ‘Riconnetti
l’ambiente’ che prevede la distribuzione di 60 bidoni da 240 litri di
colore bordeaux, per la raccolta di materiali elettrici ed elettronici
non più utilizzati (Raee).
Ogni scuola del territorio sarà così
dotata di uno o più contenitori, a seconda della grandezza
dell’istituto, dove gli studenti potranno conferire rifiuti Raee della
categoria 4 (piccoli bianchi), ovvero piccoli elettrodomestici,
cellulari, telefoni fissi, calcolatrici, frullatori, ferri da stiro,
telecomandi, tastiere, mouse, torre del pc, forni a microonde, forni di
piccole dimensioni, robot da cucina, phon, taglia-capelli, auricolari,
giochi elettronici, stampanti, abat-jour da ufficio, scanner, fax, cavi
di rete, chiavette usb, console, joystick, caricabatterie,
aspirapolvere, stufette elettriche, ventilatori, idropulitrici, modem
router. I materiali dovranno essere conferiti integri.
“Si tratta di materiali che spesso
giacciono inutilizzati nelle case o perché non più funzionanti o perché
ormai obsoleti – spiega l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -.
Questo tipo di rifiuto attualmente può essere portato alle isole
ecologiche, ma è stato riscontrato che spesso finisce non correttamente
nel sacchetto dell’indifferenziato con costi aggiuntivi per l’utente e
danni per l’ambiente. Con questo nuovo progetto vogliamo quindi
semplificare lo smaltimento di piccole apparecchiature elettriche ed
elettroniche per le famiglie e salvaguardare l’ambiente, poiché questo
tipo di scarti contiene sostanze considerate nocive. Allo stesso tempo
andremo a svolgere una importante attività educativa per le nuove
generazioni, poiché i ragazzi già utilizzano e sempre più utilizzeranno
apparecchi come telefoni cellulari o computer. Questa nuova buona
pratica – prosegue Francesconi - andrà ad aggiungersi a quelle già
attive nelle scuole capannoresi, come il progetto ‘Acqua Buona’ che ha
introdotto l’acqua del rubinetto sulle mense scolastiche, il progetto
‘Orto in condotta’ con la realizzazione di orti scolastici e il progetto
contro lo spreco ‘Pani e pesci’ che prevede la raccolta dei pasti non
consumati sulle mense scolastiche per distribuirli sulle tavole delle
persone appartenenti alle fasce più deboli. Capannori ha da tempo
anticipato, insomma, l’introduzione dell’educazione ambientale nelle
scuole che dal 2016 sarà materia obbligatoria di studio”.
“Vogliamo ulteriormente migliorare e
potenziare la raccolta differenziata – sostiene il presidente di Ascit,
Maurizio Gatti – e questo nuovo progetto va in questa direzione. La
crescente diffusione di apparecchiature elettriche ed elettroniche ci ha
spinto a porre l’attenzione su questo tipo di scarti pensando che la
scuola fosse il luogo migliore dove raccoglierli, con il doppio
obiettivo di facilitarne lo smaltimento da parte delle famiglie e di
evitare che finiscano nel sacco grigio o dispersi nell’ambiente. Nel
contempo compiremo un’azione educativa nei confronti dei più giovani che
sono i maggiori utilizzatori di strumenti come il telefono cellulare,
il computer e i giochi elettronici”.
Il progetto ‘Riconnetti l’ambiente’
prenderà il via venerdì 23 gennaio con la consegna dei primi bidoni per
la raccolta del Raee alla scuola primaria di Capannori e al liceo
scientifico ‘Majorana’. Successivamente saranno distribuiti a tutte le
altre scuole e saranno realizzati incontri per sensibilizzare gli
studenti sul tema.
I materiali raccolti grazie al progetto
‘Riconnetti l’ambiente’ saranno consegnati da Ascit ad un consorzio
specializzato che provvederà a recuperare i componenti riutilizzabili e a
smaltire correttamente il resto.
Nei bidoni bordeaux non devono essere
gettate altre categorie di Raee: pile, tubi al neon e lampadine (da
conferire all’isola ecologica), cd, dvd musicassette vhs, (da conferire
nell'indifferenziato). Tv e schermi, lavatrici, deumidificatori devono
essere conferiti all’isola ecologica o possono essere ritirati
gratuitamente a domicilio per grandi dimensioni su appuntamento.
fonte: http://www.comunivirtuosi.org