Anche
l’amianto ingerito fa male alla salute. È un allarme, lanciato un
rapporto dello IARC (International Agency for Research on Cancer), non
da poco: quasi tutti gli acquedotti pubblici in Italia sono
in cemento-amianto e il rischio di contaminazione per l’acqua è altissimo.
Facciamo
un esempio concreto per capire l’emergenza. Bologna possiede circa
1.800 km di tubature realizzate in amianto, che disperdono nell'acqua
10mila fibre a litro. Solo qualche mese fa era stato pubblicato un video
di denuncia ‘H2A. L'amianto nell’acquedotto’, in cui si documenta,
grazie all'iniziativa dell’Associazione Orfeonica di Bologna, l’attuale
situazione delle tubature della città bolognese.
L’amianto è
uno dei materiali più pericolosi che l’uomo possa ingerire o inalare e
potrebbe esporre l’essere umano a malattie gravissime e mortali, come il
tumore. ‘Esistono prove sufficienti per la cancerogenicità di tutte le
forme di amianto per l’uomo. Provoca il mesotelioma, il cancro del
polmone, della laringe, e dell’ovaio. Inoltre sono state osservate
associazioni positive tra l’esposizione a tutte le forme di amianto e
cancro della faringe, stomaco, colon-retto Esistono prove sufficienti
negli animali per la cancerogenicità di tutte le forme di amianto Tutte
le forme di amianto sono cancerogeni per l’uomo.’, si legge nel
rapporto.
A condurre una battaglia contro
l’amianto nelle tubature è anche il Movimento 5 stelle: ‘Da anni
insistiamo sulla pericolosità dell’amianto e in particolare dell’amianto
delle condutture idriche (oltre 500Km di tubature a Bologna sono in
Cemento amianto e alcune sono in opera da diverse decine di anni)
Come Movimento 5 Stelle abbiamo discusso, fatto un piano di bonifica, richiesto un’istruttoria pubblica, proposto ordini del giorno con l’intento di non creare il minimo allarmismo ma di invitare tutti alla massima precauzione e attenzione nei confronti di un fenomeno (fibre ingerite nell’acqua potabile) ancora poco studiato e per questo da molti sottovalutato’, hanno dichiarato Max Bugani e Marco Piazza, portavoci del Movimento.
Come Movimento 5 Stelle abbiamo discusso, fatto un piano di bonifica, richiesto un’istruttoria pubblica, proposto ordini del giorno con l’intento di non creare il minimo allarmismo ma di invitare tutti alla massima precauzione e attenzione nei confronti di un fenomeno (fibre ingerite nell’acqua potabile) ancora poco studiato e per questo da molti sottovalutato’, hanno dichiarato Max Bugani e Marco Piazza, portavoci del Movimento.
Insomma, secondo il rapporto
dell’IARC (capitolo 1.5, pagina 225) l’amianto ingerito è pericoloso al
pari di quello inalato. Nella ricerca ‘sono riportati gli esiti
drammatici di un test su topi che hanno ingerito amianto. Su 75 cavie
che hanno ingerito amianto, 18 si sono ammalati di tumori vari dopo
pochi mesi’, continuano Max Bugani e Marco Piazza