Ecobnb, arriva il portale delle strutture turistiche piu' sostenibili


ecobnbViaggiare in armonia con la natura fa stare bene. E per farlo arriva Ecobnb.com, il primo portale web dedicato alle strutture di ricezione rispettose dell'ambiente, dei luoghi e delle comunità locali, a prezzi contenuti. 
Al suo interno l'utente può prenotare una casa sull'albero in Piemonte o un agriturismo biologico immerso tra campi di lavanda nella Tuscia Viterbana, un resort sostenibile a pochi passi dal mare del Salento o un antico borgo trasformato in albergo diffuso dove la vita scorre al ritmo della natura.
Si possono anche trovare itinerari di viaggio lenti, come ad esempio il trekking con gli asini, scoprire modalità alternative di soggiorno, come a diventare contadino per un giorno e ricevere ospitalità gratuita in fattoria, e informarsi su come ridurre l'impronta ecologica delle proprie vacanze.
Lo scopo è quello di evitare il greenwashing e marketing ingannevole. A certificare, infatti, sono gli utenti e gli ideatori di Ecobnb, che verificano che le strutture siano conformi con quanto descritto.
"Siamo l'unico portale di qualità in Italia che ha quest'offerta. Non un semplice sito di booking, ma una community dove le strutture associate membri si attengono ad uno scrupoloso disciplinare", spiega Sivlia Ombellini, co-ideatrice di Ecobnb.com.
Come funziona? Dalla maschera di ricerca si può scegliere un bed&breaksfast alimentato al 100% con energie rinnovabili, oppure strutture dove il cibo servito è rigorosamente biologico e local, hotel con servizio biciclette per gli ospiti, o casolari riqualificati in maniera sostenibile in aree dove esistono itinerari di ecoturismo.
 01 Infografica Ecobnb
Molti di questi edifici sono stati recuperati grazie alla tenacia e alla creatività dei loro proprietari. Quando si è ospiti in questi luoghi meravigliosi e sperduti si respira l'entusiasmo verso la nuova scelta di vita dei proprietari, l'amore per la natura, l'attenzione a minimizzare l'impronta ecologica in ogni piccolo gesto quotidiano. Si scopre così che per "viaggiare felici" si deve "viaggiare leggeri".

fonte: www.greenbiz.it