Un dispositivo che produce acqua
potabile dalle particelle d'aria. E' questa, in sintesi, la soluzione
proposta dall'ingegnere cileno Hector Pinto per facilitare l'accesso
all'acqua nel suo Paese e in tutte quelle zone del mondo dove
scarseggiano le risorse idriche. La ricerca di Pinto sul nuovo
dispositivo, è iniziata soprattutto per aiutare la figlia, affetta da un
problema renale che le impedisce di assumere sodio (elemento
abbondantemente presente nell'acqua). Dopo 3 anni di studi e
progettazioni, è finalmente nato questo speciale apparecchio (ad
alimentazione sia elettrica che solare) in grado di sfruttare la
condensa presente nell'aria umida per generare acqua pulita senza sodio.
Il
nuovo dispositivo, denominato 'Fresh Water', è quindi di capace di
creare (attraverso un principio di condensazione) una sorta di 'nuvola',
che viene poi raffreddata per produrre un'elevata quantità di gocce
d'acqua, a loro volta filtrate, purificate e sterilizzate. Ogni volta
che viene avviato questo 'processo', l'apparecchio di Pinto è in grado
di produrre tra i 9 e i 30 litri d’acqua alla volta, senza fluoruro di
sodio, prodotti chimici o conservanti minerali, ad un costo che va dai 2
ai 3 centesimi di euro per litro.
Il dispositivo Fresh
Water, sebbene non sia ancora disponibile sul mercato, è stato già
sperimentato nel villaggio di San Pedro de Atacama (Cile), nel mezzo del
deserto più arido del mondo (il sistema è riuscito a generare circa 9
litri di acqua pura). Inoltre, è stato testato anche nella città
costiera di Petorca, con una produzione compresa tra i 9 e i 28 litri
giornalieri.
Al momento il costo del dispositivo è di 1000 dollari
(circa 900 euro), anche se la squadra di ingegneri sta lavorando
per abbassare il costo a 700 dollari (620 euro). Nel frattempo, è stata
lanciata una campagna di crowdfounding, al fine di raccogliere fondi
per implementare gli innovativi sistemi idrici per le prime 1.000 case
in Cile ed America Latina. Maggiori informazioni sono disponibili su
questo sito.fonte: http://www.ecoseven.net