L’utilizzo di alcuni pesticidi particolarmente tossici sta decimando le api in tutto il mondo; Terra Nuova si affianca a Greenpeace nella petizione per chiedere al ministro delle Politiche Agricole il bando immediato delle sostanze pericolose. Firma anche tu la petizione e informati su Terra Nuova.
NON DIMENTICHIAMO CHE:
- senza gli insetti impollinatori, uomini e animali avrebbero difficoltà a trovare il cibo di cui hanno bisogno per la loro alimentazione e sopravvivenza.
- Fino al 35% della produzione di cibo a livello globale dipende dall’impollinazione naturale dovuta a questi insetti. Delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione mondiale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api.
- La più grande minaccia per le api arriva dai pesticidi chimici utilizzati nelle coltivazioni industriali, a partire dai neonicotinoidi.
- La moria delle api viene ricondotta anche all’espandersi delle monocolture, che mettono a rischio la biodiversità e distruggono gli ecosistemi naturali. Anche le onde elettromagnetiche le danneggiano.
QUALI SOSTANZE BANDIRE SUBITO
- Per intervenire in tempi rapidi, si può concentrare l’attenzione su una prima lista ristretta di pesticidi particolarmente dannosi per le api. In base agli attuali dati scientifici, Greenpeace ha individuato sette insetticidi il cui uso dovrebbe essere limitato e che non andrebbero dispersi in ambiente: imidacloprid, thiamethoxam, clothianidin, fipronil, clorpirifos, cipermetrina e deltametrina.
COSA PUO’ FARE OGNUNO DI NOI
- Acquistate alimenti biologici e di stagione, no all’agricoltura industriale.
- Avete un giardino o un balcone? Non usate pesticidi chimici, seminate fiori che possono fornire nutrimento alle api. Nel numero di marzo di Terra Nuova troverete tutti i consigli.
- Costruite un piccolo rifugio per le api selvatiche. Nel numero di marzo di Terra Nuova troverete tutte le istruzioni.
Leggi negli allegati Pdf il rapporto "Api in declino" e il documento "Gocce al veleno".
Firma anche tu su http://salviamoleapi.org/