A
Parma 2 giorni su 3 sono irrespirabili
Tris:
52, 63, 51.
Ieri
le centraline Arpa hanno registrato il terzo dato consecutivo fuori
limite di polveri sottili.
E'
così scattata la misura di blocco del traffico entro le tangenziali,
che presumibilmente sarà attivo ad inizio settimana prossima e fino
al rientro nei limiti.
La
centralina fuori norma è stata quella di via Montebello.
Da
inizio anno a Parma 42 giorni su 72 sono risultati pericolosi per la
salute umana, quando la norma concede in un intero anno “solo” 35
sforamenti.
Il
60% dei giorni del 2015 hanno registrato un'aria avvelenata dalle
polveri sottili, classificate cancerogene dall'Oms.
Ieri
solo Parma in tutta la regione ha superato i limite normativo fissato
a 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo di aria.
In
via Montebello 51 µg/m3, contro una media regionale di 37.
I
dati 2015 sono drammatici e ci riportano una situazione gravissima.
La
nube tossica che avvolge il bacino padano aleggia su di noi.
E'
una cappa nera, fuligginosa, densa.
E'
l'aria che inaliamo.
E
nessuno mette in freno, pone un limite, dice basta.
La
decisione del Comune di chiudere l'anello scatenerà i rimbrotti dei
commercianti: misure inutili, ininfluenti, non significative,
penalizzanti.
La
salute che se ne va non si vede, o meglio si nasconde bene.
Nei
corridoi dei Pronto Soccorso, nella sale d'aspetto dei medici di
base.
Nei
fazzoletti sporchi e sui davanzali anneriti.
Insuffliamo
la nostra fiala di veleno quotidiano e ci ridiamo sopra, scherziamo,
ce ne dimentichiamo con le solite distrazioni della domenica.
Eppure
stiamo giocando con la nostra vita.
fonte: http://aldocaffagnini.blogspot.it