La
crisi assume ovunque, ogni giorno di più, caratteristiche “permanenti”:
non possiamo più parlare di una recessione temporanea di sistema ma di
uno stato di instabilità duraturo, che riguarda non soltanto la
dimensione economico-finanziaria, ma anche quella ambientale, sociale ed
etica. Ciò deteriora giorno dopo giorno la convivenza pacifica tra le
persone portando povertà, violenza ed esclusione. Per mettere in comune
percorsi di resistenza e solidarietà, diverse realtà dell’economia
sociale e solidale del Lazio hanno deciso di promuovere Raccontiamola giusta. L’economia solidale in festa, un incontro dell’economia solidale locale che si terrà a Roma sabato 11 e domenica 12 aprile 2015, nello spazio dell’Ex Cartiera, Parco Regionale dell’Appia Antica.
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L‘intento è di costruire un’occasione di racconto e confronto tra
i Gruppi di acquisto solidale, i produttori di agricoltura biologica,
le botteghe del commercio equo e solidale, chi opera nel consumo
responsabile, negli orti urbani, nella finanza etica, le realtà che
lavorano per il riciclo e il riuso dei materiali, per il risparmio
energetico e le energie rinnovabili, e ancora le esperienze di turismo
responsabile e sostenibile, gli artigiani dell’ecocompatibilità, chi
propone mobilità sostenibile, i sistemi di informazione aperta come il
software libero oppure giornali tv e radio che operano dal basso, chi fa
formazione e ricerca per un’economia alternativa e chi fa consumo
critico e responsabile. Insomma tutto quello che in diverso modo si
muove nei territori per una conversione ecologica e sociale.

Sono state coinvolte centinaia di realtà. Gli organizzatori sono convinti che è necessario in questo momento attivare percorsi collettivi e cercare risposte capaci di costruire un buon futuro per le comunità. Il contesto romano e laziale, nonostante
la forte frammentazione del tessuto sociale, e le aggressioni prodotte
da Mafia Capitale, è ricco di tentativi di creazione di un’economia e
socialità diverse da quelle dominanti, che hanno l’obiettivo di costruire reti di cooperazione alternative a livello di produzione, commercio e consumo.
Di certo, serve un confronto continuo e occasioni di condivisione tra i
dfferenti soggetti, in grado di rafforzare le singole esperienze.
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La due giorni di “fiera, laboratori, racconti e officine per costruire la Rete di economia solidale di Roma e del Lazio” è pensata come uno spazio aperto alle persone e alle realtà che vogliano incontrarsi e collaborare. Il programma è stato costruito dal basso, attraverso le proposte che
sono arrivate in queste settimane tramite il sito web dell’incontro e
nelle riunione organizzative. Ci sarà un’area espostiori con più di
settantà realtà rappresentate, poi tra le varie attività ci saranno
oltre trenta Racconti (momenti di presentazione e racconto di progetti, imprese e realtà dell’economia solidale), ventisei Laboratori per le attività pratiche (inventive e creative, per piccoli e adulti) ed infine sei Officine (momenti di discussione e confronto su temi e progetti per la futura Res Lazio).
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Ci
sono tutti gli ingredienti perchè si possa tornare a raccontare
un’economia diversa che esiste e resiste nonostante i danni e la cultura
di Mafia Capitale.
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fonte: http://comune-info.net