La regione Calabria Punta all differenziata

La Regione punta sulla differenziata. Ecco la legge indirizzo di Mirabello
 mirabello romeo

La Regione Calabria punterà sulla differenziata. E’ questo l’assunto auspicato dalla proposta di legge presentata stamani a Palazzo Campanella dal consigliere regionale Pd e Presidente della Commissione Sanità, Michele Mirabello insieme al Capogruppo dei democratici Sebi Romeo e diversi rappresentanti di associazioni ambientaliste. Il testo predisposto, che sarà portato a breve in Commissione ambiente, punta al sostegno alla ”riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale, e dell’impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio”. Un titolo che dice praticamente tutto.
La proposta è stata firmata anche dal Capogruppo dei Democratici Progressisti Giuseppe Giudiceandrea. ”Un segno – spiega l’altro capogruppo firmatario Sebi Romeo – che vuole dare il senso politico agli indirizzi di questa maggioranza, che punta con decisione ad una riforma dell’intero sistema regionale del ciclo dei rifiuti, certamente sotto gli aspetti ambientali ma anche per ciò che riguarda la salvaguardia del circuito dagli interessi della criminalità organizzata”.
”In discarica devono andare meno rifiuti possibile – ha spiegato Mirabello presentando la proposta – fino a quando ci saranno tonnellate di tal quale che finiscono in discarica non usciremo dall’emergenza e saremo sempre costretti ad inseguire gli eventi”. Alla base del disegno di legge la cultura del riutilizzo dei beni a fine vita, il riciclaggio ”attraverso forme di incentivo ai Comuni affinché la differenziata porta a porta sia l’unico strumento utilizzato”. Ed ancora lo smaltimento con la tariffazione puntuale, attraverso ”il coinvolgimento dei cittadini, incentivati rispetto alla qualità ed alla quantità dei rifiuti prodotti”.
La proposta fa il paio con il nuovo piano regionale del settore rifiuti, attualmente in fase di studio da parte dell’esecutivo Oliverio. ”Questa è una legge programmatica – spiega ancora Mirabello – ma non si tratta solo di linee di principio. Vi sono disposizioni che incideranno sul quotidiano, sui comportamenti dei cittadini e sulle pratiche dei comuni. E’ una risposta agli interrogativi  lanciati da Legambiente che denunciava la mancanza di strumenti sistemici”.
Punto centrale del provvedimento è la sostituzione del criterio di raccolta differenziata con quello di minimaizzazione dei rifiuti inviati a smaltimento o a recupero diverso dal riciclaggio. Il progetto di legge si propone di creare le condizioni, anche attraverso meccanismi economici automatici che agiscono a parità di costi complessivi, perchè sia i Comuni che le singole utenze che mirano ad ottenere, o hanno ottenuto, i migliori risultati di riduzione dei rifiuti non riciclati, siano avvantaggiati rispetto a quelli che non si impegnano in tal senso.
Nelle prosime settimane il provvedimento inizierà il suo iter in Commissione e sarà poi portato all’esame del Consiglio Regionale. ”Certamente – spiega Romeo – daremo una corsia preferenziale a questo disegno di legge. Ma non saremo veloci. A noi piace fare le cose con attenzione. Sarà un processo legislativo normale, con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti territoriali. Quel che è certo è che non perderemo tempo”.


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