“L'idea
è quella di utilizzare ancora una volta gli strumenti del data e del
civic journalism e del reportage al servizio delle comunità che vivono
nei territori contaminati e intorno agli impianti di incenerimento-
sottolinea Rosy Battaglia ideatrice dell'inchiesta, in collaborazione
con i data journalists Mara Cinquepalmi e Riccardo Saporiti.
Comunità
da tempo intercettate sul campo e sui Social Network dal progetto di
informazione civica online, con un seguito complessivo di oltre 6000
utenti sul web, in quasi tre
anni ha dato luce e partecipato a diverse inchieste pubblicate sia sul
proprio portale di crowdmapping per i cittadini su ambiente, salute e
legalità che su diverse testate da Wired Italia (vedi l'inchiesta Il prezzo dell'amianto), a Nòva Il Sole 24 ore e su La Nuova Ecologia.
“Una modalità partecipata certo insolita per le inchieste giornalistiche in Italia, ma che per noi è ormai collaudata. Noi lo facciamo alla luce del sole
e nel modo più trasparente possibile, come i colleghi di ProPublica
dell’altra parte dell’oceano ci insegnano, perchè crediamo fermamente in
un giornalismo d’inchiesta nell’interesse pubblico inclusivo e partecipato”.
I cittadini, le associazioni, i sindaci e gli addetti ai lavori (come gli esperti di ASL e ARPA)
che vorranno partecipare all'inchiesta possono registrarsi sulla
piattaforma, inviare i propri contributi via email o su tutti i Social
Network dove Cittadini Reattivi è presente.
“Cercheremo
anche di realizzare un servizio per raccogliere le segnalazioni anonime
e lanceremo una campagna di crowdfunding per sostenere almeno le spese
vive dell'inchiesta. Il nostro obiettivo, un ebook ed un progetto multimediale facilmente consultabile e accessibile a tutti,
per mettere in rete denunce ma anche e soprattutto le buone storie
dell'Italia che chiede alla vigilia della COP21, una legge per gestire
in modo sostenibile i rifiuti nel rispetto di salute e ambiente.
“Attendiamo le segnalazioni sia sulla nostra piattaforma di crowdmapping su Twitter usando l'hashatag #riciclozero e #rifiutizero, su Facebook (pagina e gruppo), Google+, Instagram e Youtube, e nella casella di posta elettronica cittadinireattivi[@]gmail.com.
#riciclozero la mappa dell’Italia che brucia è un’inchiesta civica partecipata realizzata a partire da un’idea di Rosy Battaglia in collaborazione con i data journalists Riccardo Saporiti e Mara Cinquepalmi, l’art director Antonella Carnicelli, tra i fondatori dell’associazione di promozione sociale Cittadini Reattivi e Federica Mazzei, tirocinante proveniente dal Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione dell’Università di Pisa.
Per informazioni cell. 3492861293
email cittadinireattivi@gmail.com web: www.cittadinireattivi.it